L'uomo morì prima dell'approvazione della Legge Cirinnà. La Corte d'Appello di Milano condanna la cassa previdenziale a pagare la reversibilità al compagno di una vita
In tanti, tantissimi, sabato sono partiti da Milano e da tutta la Lombardia per partecipare al Family Day al Circo Massimo a Roma. E’ scontro sulle cifre: gli organizzatori dicono due milioni, i “contestatori” molto meno. Presenti nella Capitale anche il presidente Roberto Maroni e altri esponenti leghisti che - dopo il messaggio in formato maxi apparso sul Pirellone - hanno portato con sé a Roma il gonfalone della Regione. Il senso della manifestazione era chiaro: no alle unioni civili tra persone dello stesso sesso. E sui pullman in viaggio c’è chi come padre Edgar Espinosa, del ministero pastorale lombardo, ha voluto pregare la Madonna perché il ddl Cirinnà non entri in vigore. “Maria, ti preghiamo perché i bambini non siano considerati mai il diritto di qualcuno - ha detto il padre durante il viaggio -, ma doni preziosi, tesori unici, irripetibili da difendere sempre e comunque. Non sia loro negato il diritto a conoscere i prori genitori e a crescere con una mamma e un papà. E la loro infanzia non sia violata. Le giovani generazioni - ha concluso padre Espinosa - non siano ingannate con illusorie prospettive di felicità e false promesse di amore”. (Video embed da Repubblica)
Su Change.org la petizione di un cittadino anonimo: “Si chiede al Comune di rispondere alla giunta Maroni”. Non si placa l’onda delle polemiche per la scritta apparsa sul Pirellone