Lo strumento consente l'indentificazione dei soggetti sottoposti ai rilievi fotodattiloscopici e, attraverso la comparazione delle impronte con il sistema centrale nazionale, di individuare precedenti penali commessi da una persona priva di documenti d'identità»
Ad annunciarlo è il consigliere comunale Giacomo Ghilardi: «Grazie agli sforzi compiuti in consiglio comunale e all'interrogazione presentata da Paolo Grimoldi è arrivata l'autorizzazione del Ministero. Ora servono le risorse necessarie»
L'approvazione dell'ordine del giorno della Lega Nord impegna il sindaco Trezzi a farsi portavoce nei confronti del governo e del ministero dell’interno al fine di sollecitare l'autorizzazione per dare il via libera allo strumento