Le tariffe stracciate degli uomini del boss Salvatore Giacobbe per lo smaltimento dei rifiuti hanno convinto gli imprenditori della filiera. Così 365 tonnellate di rifiuti sono state smaltite illecitamente fra strade e campi nomadi
Morto a poche ore dall'arresto l'avvocato di Abbiategrasso Giovanni Bosco, cognato del boss trapanese Paolo Errante Parrino. Tra reati fiscali e riciclaggio si riaprono le porte del carcere per il boss della “Duomo Connection” Tony Carollo
Solaro, Limbiate e Trapani legati da una delle false identità di Matteo Messina Denaro, quella dell'architetto del Comune di Limbiate Massimo Gentile. Arrestato nei giorni scorsi Gentile non ha risposto al Gip. Tutte le anomalie sui documenti e nella vita dell'insospettabile
L'interdittiva della prefettura di Milano. Il locale si trova ad Abbiategrasso ed è intestato alla figlia di Paolo Errante Parrino, finito nell'inchiesta "Hydra"
Cosa c'entra il maxi-rogo doloso in un deposito di rifiuti a Mortara (Pavia) del 2017 e gli affari della "cricca" di via Vittor Pisani scoperta nel 2023 che per gli inquirenti è capeggiata da Giovanni Morabito, medico e figlio del boss Giuseppe detto "Tiradritto"?
Le chat criptate sequestrate all’estero e acquisite agli atti delle inchieste antimafia a Milano e in tutta Italia rischiano di essere inutilizzabili per come sono state impiegate fino a questo momento
11 società coinvolte, tra queste anche una quotata: dietro al provvedimento la spartizione chirurgica dei lavori per la manutenzione sulla rete ferroviaria italiana e i subappalti finite alle aziende in odor di 'ndrangheta
Tirando i fili dagli uffici di via Vittor Pisani dove operava il figlio del boss Giuseppe Morabito, tra bilanci falsi e crediti fiscali altrettanto fasulli si arriva fino a Wall Street
Le mafie si adattano e somigliano sempre di più ai contesti in cui operano. Più che a una cosiddetta "super mafia", siamo di fronte a uno degli adattamenti storici delle organizzazioni criminali in città che hanno colto il valore della collaborazione
Per l'antimafia Paolo Errante Parrino è ancora punto di riferimento del clan dell'ex primula rossa. Il Gip ha respinto la richiesta d'arresto, riconoscendone però la storia e il peso criminale. Da dove inizia la sua storia, come arriva a Milano e cosa c'entra con il concerto annullato di Niko Pandetta
1.100 pagine di ricorso per ribadire le tesi: la pm Alessandra Cerreti si rivolge al Riesame contro l'ordinanza del gip Perna, che aveva accolto 11 richieste di custodia in carcere su 87 (e respinto le altre richieste ai domiciliari e gli obblighi di firma). Intanto il presidente del Tribunale di Milano difende il gip: "Il controllo non è una patologia"
Nelle carte della maxi inchiesta sul "sistema lombardo", le amicizie politiche dei presunti boss che avevano organizzato, secondo gli investigatori, una specie di "super cupola" della criminalità organizzata
Piccole cooperative al servizio di imprese medio-grandi, attività ben avviate e una evoluzione criminale in grado di espandere i business illeciti in una Milano città “laboratorio”
Aveva 79 anni ed era detenuto a Opera in 41 bis, ma durante l'estate era stato trasferito in ospedale. Mentre era detenuto, cercava di controllare gli affari del suo mandamento palermitano di Villagrazia
Ritenuto uomo di vertice tra gli anni '80 e '90 per le cosche di 'ndrangheta a Milano e in Lombardia aveva chiesto la revisione del processo che lo ha condannato all'ergastolo. Chi è e come ha costruito il suo impero da Platì all'hinterland milanese