rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
MilanoToday

L'Italia non può perdere anche questa partita: puntiamo su Milano come nuova sede della divisione centrale del tribunale europeo unificato dei brevetti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday

"Un’opportunità unica, la scelta migliore per il nostro Paese. La Brexit ci ha offerto una possibilità che non possiamo lasciarci sfuggire: ospitare la sede della Divisione Centrale del Tribunale Europeo Unificato dei Brevetti. È una partita che l'Italia non può perdere. Il Governo è in ritardo: è ora che agisca con tempestività”. ” Così ha dichiarato l’On. Federica Zanella, deputato eletto con Forza Italia a Milano, preoccupata che l'Italia subisca un altro smacco dopo aver perso l'aggiudicazione dell'Agenzia Europea del Farmaco, assegnata agli Olandesi. “L'Italia ha il dovere di avanzare la candidatura della città di Milano come sede di questa Divisione prestigiosa. La nostra storia millenaria di innovatori e i crediti italiani nella redistribuzione delle sedi delle istituzioni europee dislocate dal Regno Unito impongono di far fronte comune a livello nazionale per raggiungere quest'obiettivo: una scelta che porterebbe solo benefici all’intero Paese, come ricorda oggi il Sole24 ore.” “Dispiace”, continua Zanella “che ad oggi il Governo non abbia ancora intrapreso iniziative concrete al riguardo: è una di quelle istanze che meritano di essere intraprese presto, in maniera coesa e politicamente efficace” Il 10 settembre i paesi che aderiscono al Tub si riuniranno a Bruxelles e partirà l’iter per decidere dove collocare la sede che in una fase iniziale era prevista a Londra. “Ad oggi - prosegue l’On. Federica Zanella - Il nostro Paese è fuori dall’assegnazione di sedi di qualsiasi organismo interconnesso alle materie relative a questo settore, pur essendo terzo Stato Membro per importanza di Brevetti, mentre ben nove Stati Membri, tra cui Germania e Francia, ma anche Slovenia, Portogallo ed Ungheria, pur non vantando i nostri stessi numeri, ospitano sedi di istituzioni legate al mondo dei brevetti e della tutela della proprietà intellettuale.” “Non possiamo, mancare questo appuntamento”, conclude l’On. Zanella, “La scelta non può che cadere su Milano, città dove peraltro vengono registrati in assoluto il maggior numero di brevetti dell’intero Paese. Si parla tanto di sinergia e collaborazione, questo è il momento di darne prova e come si fece con “Milano Cortina 2026”, impegnarsi tutti insieme a tutti i livelli per ottenere la sede della Divisione Centrale del Tribunale Europeo Unificato dei Brevetti". On. Federica Zanella

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Italia non può perdere anche questa partita: puntiamo su Milano come nuova sede della divisione centrale del tribunale europeo unificato dei brevetti

MilanoToday è in caricamento