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Il coltello preso alle casse, la mattanza, il panico e l'arresto: il 'film' della follia al Carrefour

Nelle immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza del Carrefour la follia di Andrea Tombolini, che ha lasciato a terra un morto e cinque feriti

Eccole le immagini del folle raid omicida messo a segno giovedì pomeriggio da Andrea Tombolini, il 46enne con problemi psichiatrici che ha ucciso una persona e ne ha ferite altre cinque accoltellandole all'interno del Carrefour del centro commerciale Milanofiori di Assago. Le immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza del supermercato hanno cristallizzato attimo dopo attimo il raid dell'uomo, nessun precedente alle spalle ma un'esistenza resa difficile, soprattutto negli ultimi tempi, da alcuni disturbi che lo scorso 18 ottobre lo avevano portato nel reparto di psichiatria del San Paolo dopo essersi ferito da solo a pugni in testa. 

Tombolini entra alle 18.35, come un normale cliente. Per cinque, sei minuti girovaga tra le corsie, poi si ferma davanti a un espositore di coltelli. Nella clip, in basso a destra, lo si vede aprire una confezione e prenderne uno con una lama di 20 centimetri. Urla qualcosa, perché dalle immagini - anche se senza audio - si vedono tanti clienti girarsi nella stessa direzione. In un attimo è il panico. Il 46enne accenna una corsetta e inizia a scagliare fendenti ovunque. Tutte le vittime sono prese di sorpresa, alle spalle. Inizia il fuggi fuggi: qualcuno pensa a una rapina, qualcuno a una rissa, qualcun altro a un attentato terroristico.

La cronaca minuto per minuto della follia

Sei accoltellati ad Assago: 1 morto e due gravi

Sotto i colpi dell'assassino improvvisato cadono come birilli sei persone. Un cliente riporta una lieve ferita e si allontana da solo, terrorizzato, impaurito. Un 41enne italiano, dipendente del super, viene colpito al petto: trasportato al Policlinico, viene operato immediatamente. È stato il primo che ha cercato di fermare Tombolini. Un 81enne, che era lì per fare la spesa, viene accoltellato al fianco sinistro: dopo un intervento chirurgico, è ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Fatebenefratelli. Una 72enne riporta una ferita profondissima alla mano destra e se la "cava" con 30 giorni di prognosi. Sulla traiettoria di Tombolini passa anche Pablo Marì, 29 anni, calciatore spagnolo dell'Arsenal in prestito al Monza. Era lì con la compagna e il figlio, seduto nel carrello: una coltellata alla schiena gli ha lesionato due muscoli. Anche lui è stato operato, sarà dimesso dal Niguarda tra due o tre giorni ma per tornare all'attività fisica ci vorranno almeno un paio di mesi. 

La coltellata è invece fatale per Luis Fernando Ruggieri. Boliviano di nascita, 47 anni, impiegato come scaffalista nel supermercato, viene colpito da un solo fendente, letale. Soccorso in arresto cardiaco dai medici del 118, a due passi da una cassa, muore mentre l'ambulanza corre disperatamente verso il pronto soccorso dell'Humanitas. Pochi istanti dopo - in tutto il film dell'orrore dura un paio di minuti, otto dall'ingresso all'arresto -, Tombolini inciampa e cade. In quel momento, alle 18.43, alcuni testimoni si avventano su di lui e lo bloccano. Tra loro c'è anche Massimo Tarantino, 51enne ex terzino dell'Inter. È lui, con coraggio, a sferrare un calcio alla mano dell'omicida, facendo volare via il coltello. Tombolini a quel punto resta a terra, immobile. E pochi secondi dopo viene ammanettato e portato via. Ora si trova, di nuovo, in psichiatria accusato di omicidio e tentato omicidio plurimo.

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