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Aler, presidio sindacati in Regione: "Nuovo regolamento assegnazioni è iniquo"

I sindacati degli inquilini Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini e Conia assieme a Cgil, Cisl e Uil Lombardia hanno indetto un presidio per giovedì 28 febbraio in via Fabio Filzi, sotto la sede della Regione Lombardia per manifestare contro il nuovo regolamento che a breve entrerà in vigore per l'assegnazione delle case popolari lombarde.

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Per Stefano Chiappelli, segretario provinciale del Sunia, si tratta di un regolamento "iniquo, discriminatorio, fortemente ideologico ed elettorale" in cui "tutto l'impianto è sbagliato".

L'iniziativa, ha spiegato Chiappelli, prevede che solo il 20 percento del patrimonio edilizio disponibile sia destinato alle famiglie in condizioni d'indigenza e cioè con un reddito Isee sotto i tremila euro: "Perché Regione Lombardia vuole che Aler si autosostenga con gli affitti e così esclude di fatto una platea di cittadini che pagherebbe affitti troppo bassi in considerazione del reddito. E ancora, il nuovo regolamento - ha proseguito il segretario - prevede che nelle case di edilizia pubblica possano solo accedere i cittadini residenti da almeno cinque anni nel Comune dove si fa richiesta, cosa che non discrimina solo gli stranieri ma anche gli italiani, basti pensare ai lavoratori che da poco tempo sono in Lombardia".

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