Prigionieri in casa propria a causa di un ascensore che non viene riparato. È l'assurda vicenda di alcuni anziani e disabili delle case Mm di via Quinto Romano 61, a Milano, bloccati nel proprio appartamento da sei piani di scale perché da giorni attendono la riparazione dell'elevatore da parte dell'azienda comunale.

"Mia figlia e il suo compagno sono gravemente disabili e per loro fare le scale è un pericolo costante - spiega Maria Rosa, inquilina della palazzina P di via Quinto Romano 61 - L'ascensore è rotto da venerdì 11 febbraio e da una settimana a questa parte molti residenti si trovano praticamente in ostaggio. Anche mia figlia, che necessita della fisioterapia e frequenta un centro per disabili, è costretta da giorni dentro casa. Abbiamo chiamato più volte i tecnici di MM, e ora sembra che venerdì ce lo sistemeranno, ma i guasti sono frequenti e ogni volta siamo punto e a capo".

"La cosa più assurda - continua Maria Rosa - è che il comune, per 'tamponare' la situazione, ha stipulato un accordo con la Croce Rossa che prevede il trasporto 'a braccia' delle persone in carrozzina su e giù per le scale, servizio che però non può essere erogato con continuità perché manca il personale volontario. O almeno così ci è stato detto dal centralino di MM quando, dopo ore di attesa non abbiamo visto arrivare nessuno".

"Noi abbiamo persino rinunciato a fare la spesa - spiegano invece i coniugi Ferri, due novantenni che vivono al sesto piano -. Per fortuna avevamo qualcosa nel congelatore, altrimenti non mangiavamo. Per due persone della nostra età fare sei piani di scale è una fatica tremenda, e c'è sempre il rischio di cadere e farsi male".