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Il candidato sindaco della destra Luca Bernardo: "Green pass nei locali? Semmai serve defibrillatore per le periferie"

Il rappresentante di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia presenta ufficialmente la sua candidatura alla guida di una Milano alternativa a quella di Beppe Sala

C'era tutto lo stato maggiore del Centrodestra milanese alla presentazione ufficiale di Luca Bernardo, il candidato anti-Sala alle amministrative di ottobre.

Da Salvini a Tajani, passando per Larussa, Vittorio Feltri e Daniela Santanché, gli esponenti della destra sono scesi a loro volta in campo venerdì 16 luglio, al Palazzo delle Stelline, per sostenere il proprio candidato e lanciare la volata alla "riconquista" di Milano dopo 10 anni di governo del Centrosinistra.

Periferie, sicurezza e ambiente le parole d'ordine di Salvini e alleati, parole ribadite più volte dallo stesso Bernardo, che durante il comizio di presentazione del proprio programma ha attaccato ripetutamente l'attuale sindaco Beppe Sala. "Il suo è un finto ambientalismo, con le ciclabili disegnate a tavolino senza ascoltare le esigenze dei cittadini. E poi ci sono le periferie. Noi vogliamo una città sicura e la sicurezza è sicuramente un punto del nostro programma (non ancora reso pubblico, ndr)". 

Per Bernardo posizioni contrarie a quelle di Sala anche sul green pass: "Carta verde per i locali? Il problema vero è che userei il defibrillatore su alcuni quartieri della città lasciati abbandonati", risponde il candidato della destra, che dissente dal sindaco uscente anche sulla questione vaccini. "Sono un uomo di libertà, invito a vaccinarsi, ma non sono per l'obbligo. Per il personale sanitario sì, quello assolutamente, ma dobbiamo anche smettere di terrorizzare i cittadini. I dati sono buoni e Milano deve voltare pagina. Abbiamo passato un periodo durissimo e ora bisogna andare avanti".

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