Disperati, sporcizia e degrado: con carabinieri e vigili nel paradiso dell'eroina di Milano. Video
Altro blitz al bosco della droga di Rogoredo. Mercoledì mattina, all'alba, sessanta carabinieri e agenti di polizia locale sono infatti entrati in quella che è una delle piazze di spaccio di eroina più grandi d'Europa per passare al setaccio tutta l'area.
Militari e ghisa - supportati da un elicottero dai carabinieri e da due unità cinofile - hanno fatto "irruzione" dal lato di Sant'Arialdo e hanno controllato tutte le collinette trasformate da spacciatori, tossici e disperati in accampamenti di fortuna.
Le forze dell'ordine hanno fermato e controllato quarantatré persone. Due di loro - due italiani di 38 e 47 anni - sono state denunciate per inosservanza al foglio di via e altre due - un 25enne marocchino e un 36enne georgiano - per reati legati all'immigrazione.
“Continueremo ad intervenire, ci vorranno tempo e impegno, ma non ci fermeremo - le parole della vicesindaco Anna Scavuzzo -. Milano sta investendo in questo parco e stiamo lavorando tutti per non lasciarlo ostaggio degli spacciatori. Interventi delle forze dell’ordine come questo consolidano il percorso intrapreso, che vede anche il grande impegno di Italia Nostra, per rivitalizzate l’area verde con nuove iniziative e il progressivo coinvolgimento di persone”.
“Per togliere l’acqua al mulino dello spaccio – ha concluso l'assessore alla sicurezza - è fondamentale un potenziamento dei servizi di contrasto al problema della tossicodipendenza che sono in capo alla Regione Lombardia. Servono azioni che affrontino sotto tutti gli aspetti questo fenomeno per dare risultati che possono durare nel tempo”.