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Venerdì, 19 Aprile 2024

Prima notte di coprifuoco a Milano, locali quasi deserti: "I clienti hanno paura"

Controlli a tappeto dei Carabinieri per far rispettare il divieto di circolazione dalle 23 alle 5: "Non siamo in strada per multare, ma per aiutare i milanesi"

Piazza Duomo deserta, come durante il lockdown, e in strada i Carabinieri a controllare che i cittadini prendessero la via di casa. A Milano è scattata la prima notte di coprifuoco, il divieto di circolazione dalle 23 alle 5 imposto a partire da giovedì 22 ottobre a causa del preoccupante aumento dei contagi da Coronavirus.

Nei locali della movida i clienti sono pochi. "Hanno paura, e non mi sento di biasimarli. La situazione è grave", spiega un barista mentre sistema sedie e tavoli per la chiusura. In strada gruppetti di ragazzi si avviano verso casa. "Certo, i numeri ci preoccupano. Rispettiamo le regole e andiamo a casa, non abbiamo molte alternative. È meglio il coprifuoco ora che un nuovo lockdown domani".

All'Arco della Pace, come nel resto della città, i Carabinieri di Milano sono al lavoro per i controlli. I militari verificano che i locali abbiano chiuso, e fermano ai posti di blocco chi sta ancora circolando. "Teniamo a sottolineare che la presenza dei Carabinieri in strada non vuol essere repressiva - spiega il maggiore Carmine Elefante, comandante del nucleo Radiomobile di Milano - Siamo qui per aiutare i cittadini a comprendere e applicare al meglio le disposizioni dell'ordinanza, aiutandoli ad esempio con la nuova autocertificazione. Lo facciamo per la loro salute, non per multarli. Certo non saremo tolleranti verso alcun comportamento avventato e irresponsabile".

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