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Venerdì, 19 Aprile 2024

Milano, migrante positivo al Covid nel centro di via Quintiliano: struttura blindata in attesa dei tamponi

Le condizioni del ragazzo, che era stato testato sul posto di lavoro, avevano generato apprensione tra gli altri ospiti della struttura, molti dei quali lavorano nel food delivery

Si temeva uno scenario già visto in altre città, con un fuggi fuggi di migranti a causa di positivo al Covid nel centro accoglienza, e invece la situazione nella struttura di via Quintiliano, a Milano, sembra per il momento rientrata. A causare l’allarme il caso di un giovane di origine ghanese che nei giorni scorsi era stato trovato positivo a un tampone fatto sul posto di lavoro, venendone tuttavia a conoscenza solo lunedì 10 agosto e scatenando così il panico tra gli altri ospiti della struttura gestita da Angel Service in zona viale Ungheria.

Immediate le misure di profilassi per il ragazzo, che ora si trova in isolamento in una delle strutture allestite all’aeroporto di Linate durante la fase 2 della pandemia proprio allo scopo di poter trattare futuri casi di Covid. Gli altri migranti del centro, alcuni dei quali lavorano come fattorini del food delivery e nel settore delle consegne, hanno intanto ricevuto il divieto temporaneo di lasciare la struttura, nell’attesa che anche a loro venga fatto il tampone di controllo per la positività al virus.

Sul posto sono presenti i militari dell’Esercito impegnati nell'operazione Strade Sicure, che, in coordinamento con le forze dell’ordine, presidieranno il centro fino al rientro dell’emergenza. Secondo quanto si è appreso sia gli ospiti del centro migranti, sia il personale della struttura starebbero venendo testati già da oggi e la situazione sarebbe sotto controllo.

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