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Venerdì, 19 Aprile 2024

Milano, feste e occupazioni abusive nelle case popolari nonostante il coronavirus: "Anziani in balia delle bande"

La denuncia della consigliera regionale PD Carmela Rozza dopo la maxi grigliata di Pasqua in un cortile di via Bolla: "Sputavano addosso ai residenti che protestavano. Episodi simili anche in via Zamagna e in via dei Cinquecento"

Anziani ostaggio di vere e proprie bande di delinquenti, maxi grigliate nonostante i divieti Covid e sputi a chi tenta di denunciare gli assembramenti nei cortili. È la realtà delle case popolari di Milano al tempo del Coronavirus: centinaia di residenze Aler e MM nelle quali gli abitanti sono abbandonati a loro stessi e dove ormai la fa da padrone il più forte.

A denunciare questa situazione è la consigliera regionale del Partito Democratico Carmela Rozza, che in collegamento telefonico con Milano Today racconta quel che sta accadendo in contesti come quelli di via Bolla, via Zamagna e via dei Cinquecento, già normalmente circondati dal degrado.

"La domenica di Pasqua le forze dell'ordine sono dovute intervenire tre volte di seguito a causa della maxi grigliata di alcune famiglie appartenenti a veri e propri gruppi di delinquenti - spiega la consigliera - La Polizia arrivava e loro, dopo poco ricominciavano a fare festa. Così per tutto il giorno. Ci sono anziani che denunciano situazioni preoccupanti. Dicono di essere ostaggio di questi criminali che spadroneggiano nei cortili e nei palazzi delle case popolari. Se qualcuno prova a ribellarsi diventa oggetto di minacce, insulti e sputi. Oltre a questo ci sono casi molto gravi di persone che hanno occupato abusivamente appartamenti rimasti vuoti perché l'anziano che ci abitava è morto per Covid. Sappiamo per certo che è già accaduto in via dei Cinquecento, me si tratta di un allarme reale anche in altri quartieri popolari".

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