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Distanziamento sui mezzi pubblici: la guida con le regole da seguire a Milano e in Lombardia

Il Pirellone vuole il ritorno alla normalità in vista della riapertura delle scuole, mentre il ministero della Salute spinge per mantenere le regole su distanze e posti a sedere

Regole e ordinanze anti Covid sui mezzi pubblici: a Milano Governo e Regione Lombardia si scontrano sul distanziamento sociale e l’occupazione di tutti i posti a sedere, con Palazzo Chigi, da un lato, che ordina di mantenere in vigore le norme, e il Pirellone, dall’altro, che sfida il parere negativo del Governo e ordina invece il definitivo ritorno alla “normalità” sui mezzi di trasporto pubblico, anche in vista della riapertura delle scuole a settembre.

Discordanti sono anche le risposte da parte delle aziende di trasporto: Trenord annuncia l’immediata sospensione del distanziamento e il ritorno alla piena capienza sui propri convogli, mentre ATM, l’Azienda Trasporti Milanese, spiega di voler attendere ulteriori disposizioni mantenendo per ora le norme anti Covid e ignorando le nuove disposizioni della Regione. Ecco dunque un breve guida che riassume le regole dettate dal Pirellone per i vari mezzi pubblici.

Mezzi di tipo interurbano: è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi.

Mezzi di trasporto pubblico urbano e suburbano: anche qui è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi.

Treni del trasporto pubblico regionale: è consentita, anche qui, l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi.

Servizi di linea turistici e aeroportuali: è consentita la piena capienza, ovvero l’occupazione del 100% dei posti a sedere.

Servizi di navigazione: è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi previsti.

Funivie, seggiovie e funicolari: è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi previsti.

Scuolabus: anche qui è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi.

Servizi taxi e NCC: è consentito derogare all’obbligo del distanziamento interpersonale se membri dello stesso gruppo familiare, conviventi, o appartenenti a nuclei già pre-organizzati.

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