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Milano, droga ordinata su Whatsapp e consegnata a domicilio: smantellata banda di "Tony". Video

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"Una birra", "voglio bere una cosa", "siamo in due tre", "ci sei?". Avevano un codice tra loro e i clienti per decifrare quanta droga e che tipologia volevano acquistare. Si messaggiavano su Whatsapp e nel giro di poco, lo stupefacente arrivava grazie a una fitta rete di corrieri.

Venerdì mattina, al termine di un'articolata e complessa attività di polizia giudiziaria per il contrasto dello spaccio di droga, la polizia ha eseguito otto provvedimenti restrittivi nei confronti di sette albanesi e una marocchina. Le misure sono state eseguite nelle province di Milano, Monza, Torino e Cuneo: sono due ordinanze di custodia cautelare in carcere, tre arresti domiciliari e tre obblighi di dimora con divieto di uscire nelle ore notturne. Azioni emesse nell'ambito del procedimento penale istituito presso la Procura della Repubblica di Milano con pm sostituto procuratore Francesca Crupi e gip Anna Calabi.

Video: i pusher al lavoro

L’operazione, denominata "Contact Center", è stata condotta dai poliziotti del Commissariato Centro della questura milanese. Gli agenti hanno individuato e isolato i vari membri della banda che, come ampiamente documentato negli atti d'indagine, hanno preso parte, con ruoli e funzioni diverse, all'attività di spacio. Nel corso delle indagini è emerso come gli indagati fossero stabilmente dediti alla vendità di droga al dettaglio a Milano, in particolare cocaina, lungo e a ridosso di via Paolo Sarpi, via Cenisio, piazza Gerusalemme e piazzale Costantino Nigra (leggi l'intera indagine).

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