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Milano, petizione per salvare il King Hotel: sfrattato perché si era offerto volontario come 'Albergo Covid'

Residenti e negozianti del quartiere Magenta hanno dato il via a una raccolta firme per salvare la struttura

Una petizione per salvare il King Mokinba Hotel dallo sfratto. È l'iniziativa dei residenti e dei negozianti di corso Magenta, che guidati da Mariella Giunta, libera professionista che abita nel quartiere, stanno cercando di salvare l'albergo in attività da oltre 30 anni.

La struttura, vista la crisi economica causata dalla pandemia, si era offerta come 'Covid Hotel' al Comune di Milano, mettendo a disposizione le proprie stanze per i contagiati in quarantena che non necessitano di cure mediche. Una decisione quella del titolare Pier Paolo Onidi, che non è piaciuta al proprietario del palazzo, che gli ha immediatamente notificato la fine del contratto di locazione e il conseguente avviso di sfratto.

In difesa del King Hotel si schierano ora i residenti di corso Magenta, che hanno aderito numerosi alla petizione organizzata dalla signora Mariella. "Mi è sembrato un gesto doveroso - spiega ai microfoni di Milano Today - Non mettiamo becco nelle questioni legali, che non ci competono, ma di certo non è giusto sfrattare un albergo che si era messo a disposizione della comunità e dei cittadini, già duramente provati dal Covid-19. Sappiamo tutti quanti che il virus non si trasmette attraverso i muri, per cui non capiamo quale problema ci sia nell'ospitare dei pazienti nell'albergo. Questo atteggiamento per cui i malati di Coronavirus sono visti come degli untori è solo frutto di un pregiudizio che gli abitanti del quartiere non condividono".

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