Avrebbe ignorato l'alt della polizia, premendo il piede sull'acceleratore nel tentativo di seminare la Volante. Quindi, dopo aver percorso a tutta velocità viale Isonzo e corso Lodi, avrebbe cercato di salire sul marciapiede in un'ultima, disperata, mossa per guadagnarsi la fuga. Poi, dopo aver speronato due macchine, avrebbe provato a scappare a piedi, prima di essere bloccato e ammanettato. 

Folle inseguimento e schianto sabato sera in piazzale Corvetto, teatro di un incidente che ha coinvolto una Lancia Ypsilon - in fuga dalla polizia -, una Mercedes classe A, con a bordo un uomo e una donna, e una seconda auto con due adulti e un bambino. 

Inseguimento in Corvetto

Secondo quanto riferito dalla Questura, tutto è iniziato in via Ripamonti, quando il conducente della Lancia - un cittadino marocchino di trentacinque anni - non si è fermato a un controllo di polizia, con le Volanti che si sono subito messe sulle sue tracce. Una volta arrivato alla fine di corso Lodi, il fuggitivo - tallonato da sei auto della polizia - è finito in trappola: prima ha cercato di salire su un marciapiede, poi - ormai senza via d'uscita - ha centrato in pieno una Mercedes ferma davanti a lui. Con l'auto distrutta, l'uomo ha cercato di uscire dalla vettura per un'ultima corsa a piedi, ma a quel punto è stato bloccato. 

Per lui sono scattate le manette con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale. La stessa sorte, poco dopo, è toccata anche al suo complice: un connazionale di ventiquattro anni. Il giovane, dopo lo schianto, è scappato in metropolitana e ha percorso il tunnel della M3 fino a Porto di Mare, dove poi è stato fermato.

I due, hanno accertato gli agenti, fuggivano perché viaggiavano su una macchina rubata il giorno precedente a Pieve Emanuele. 

Gli occupanti delle altre due auto - tra cui un bimbo - sono finiti in ospedale, ma fortunatamente le loro condizioni non destano preoccupazione. 

Video di Sacha S. e Mattia Fuccellara © MilanoToday