Le commesse Simply rimaste senza lavoro: "A 50 anni nessuno ci vuole"
Diciassette ex lavoratrici della catena di supermercati acquisita dal gruppo Lidl chiedono il reintegro. Al loro fianco anche i residenti del quartiere: "Ci hanno servito per molti anni, è un'ingiustizia"
Sono rimaste a casa senza lavoro a pochi anni dal pensionamento e ora, per le diciassette ex lavoratrici del supermercato Simply-Auchan di piazza Frattini, a Milano, all'orizzonte c'è solamente la cassa integrazione. Le impiegate del punto vendita, con alle spalle numerosi anni di servizio, hanno ricevuto il ben servito dopo che il loro supermercato è stato acquisito dal gruppo Lidl, che ha deciso però di non effettuare il ricollocamento di una parte del personale.
"Siamo qui a protestare nel giorno dell'inaugurazione del nuovo punto vendita Lidl - spiegano le lavoratrici -. Loro dentro festeggiano e noi fuori soffriamo. Siamo tutte donne tra i 50 e i 60 anni e a marzo la nostra cassa integrazione scadrà. Con l'età che abbiamo troveremo solo contratti da precarie, che certo non bastano per pagare i contributi che servono per arrivare alla pensione".
A manifestare, insieme alle ex impiegate Simply, anche molti residenti del quartiere, che rivendicano il rapporto di fiducia con le lavoratrici del "loro" supermercato. "Veniamo qui da 30 anni e siamo molto dispiaciuti. C'è un rapporto con queste persone ed è un'ingiustizia che siano lasciate a casa. Sono persone magnifiche e vorremmo che fossero reintegrate a loro posto".