Occupato il liceo Manzoni: "Falso dire che la scuola è un focolaio covid"
Gli alunni del classico milanese proclamano l'autogestione e chiedono garanzie sulle norme sanitarie e sulla qualità dell'insegnamento dopo due anni di didattica a distanza
"La scuola non è mai stata un focolaio di covid, lo dicono i numeri, e il rientro a scuola è il minimo dopo due anni di incertezze passati tra didattica a distanza e decreti contraddittori". Così gli studenti del liceo Manzoni di Milano spiegano la decisione di occupare l'istituto di via Orazio, dove lunedì 10 gennaio (al primo giorno di rientro dalle feste di Natale e Capodanno) hanno proclamato l'autogestione.
"Vogliamo garanzie sulla qualità dell'insegnamento - spiega Chiara Martinelli, portavoce degli studenti del Manzoni - Nel 2022 siamo ancora alle prese con un tipo di insegnamento nozionistico e inadeguato ai tempi in cui viviamo. Il rientro a scuola rappresenta il minimo della decenza dopo gli ultimi due anni passati tra dad, chiusure e decisioni incoerenti da parte del Governo. C'è poi l'aspetto sanitario: dire che la scuola è un potenziale focolaio è sbagliatissimo, perché i dati dicono il contrario. Siamo più che felici di indossare mascherine ffp2 e di vaccinarci per avere il super greenpass se questo significa non dover tornare in didattica a distanza".