Murales contro il meeting mondiale delle famiglie: “Si esalta la razza ariana”
Un nuovo "artentato" dell'artista Cristina Donati Meyer, ha colpito due città italiane. Nella notte tra mercoledì e giovedì, sono state affisse tre opere, a Milano (in Ripa di Porta Ticinese e in via Tortona) e a Verona (nei pressi dell'Arena), per protestare contro il Congresso mondiale delle famiglie, in programma nella città veneta dal 29 al 31 marzo.
I tre manifesti provocatori, intitolati "Verona, Medioevo 2019", ritraggono la 'famiglia ariana e patriarcale della Germania nazista'.
Secondo quanto riferito dalla stessa attivista, sulle sue pagine social, "al congresso veronese andrà in onda la replica di uno show vecchio e stanco: quello della cosiddetta 'famiglia tradizionale', organizzato dalle destre più retrograde di tutto il mondo. La famiglia nella quale la donna è solo una fattrice che cura la casa e i pargoli, l'uomo lavora (poi magari la sera va al bar con gli amici o a prostitute), la domenica mattina tutti a messa. Divorzio e aborto vietati, ovviamente, anche in caso di violenza. Si tratta della riproposizione dell'ipocrisia e della visione patriarcale, autoritaria e fascistoide della famiglia".