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Milano, s'incatenano davanti alla prefettura per protestare contro l'apertura del centro migranti

Venerdì 2 ottobre gli attivisti della rete 'Mai più lager - No Cpr' hanno manifestato in corso Monforte per chiedere l'immediata chiusura del Centro di permanenza e rimpatrio

Incatenati simbolicamente davanti alla questura di Milano per chiedere che i migranti non vengano rinchiusi nel redivivo centro di via Corelli, ribattezzato Cpr con l'entrata in vigore dei decreti Salvini e Salvini bis.

"Nonostante siano passati due anni quelle leggi non sono ancora state modificate - spiega Anna Camposampiero della rete 'Mai più lager-No Cpr' - La reclusione dei profughi nei centri sembrava essere stata sospesa a causa del Covid, ma ora che l'emergenza è passata si ricomincia con una politica sicuritaria e che vede lo straniero come il nemico. Ricordiamo che, sì i decreti sono stati fatti da Salvini, ma questa politica era già iniziata con il ministro Minniti sotto il governo Renzi e continua oggi con Conte e la ministra Lamorgese".

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