rotate-mobile

Maxi blitz, sgominata organizzazione criminale sull'asse Milano-Bucarest-Reggio Calabria. Le immagini

Oltre 100 poliziotti italiani hanno eseguito, in diverse località del territorio nazionale e in Romania, l’Ordinanza di custodia cautelare emessa, nei confronti di 12 indagati, dal G.I.P. presso il Tribunale di Milano a richiesta della Procura della Repubblica di Milano per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione del contenuto di informazioni informatiche, falsificazione di documenti di identità, codici fiscali e tessere sanitarie, frode informatica tramite furto ed utilizzo indebito di identità digitale nonché utilizzo indebito di carte di credito mediante accessi abusivi ai sistemi informatici di home banking di correntisti. Contestualmente, in Romania, con la partecipazione degli investigatori della Polizia di Stato, si stanno eseguendo altre 8 misure cautelari e perquisizioni su provvedimento dell’Autorità giudiziaria rumena.

L’operazione “Bruno” è in corso di completamento a Milano, Rozzano, Monza, Sesto San Giovanni, Jesolo, Trieste, Verona, Roma, Napoli, Cosenza e Reggio Calabria. Le attività hanno preso spunto a seguito di una notizia informalmente appresa dal Compartimento, alla fine del 2016, sul ruolo sospetto di due soggetti di origine calabrese.

Le tempestive indagini sul loro conto restituivano i sintomi di appartenenza a un’organizzazione criminale di tipo transnazionale, operante prevalentemente in Italia e Romania, che si accertava dedita alle frodi informatiche per l’accaparramento illecito di ingenti profitti, poi ripuliti, sui quali l’attenzione è massima per il potenziale di distorsione che possono determinare nei mercati leciti.

Oltre al profilo di pericolosità dei numerosi indagati, taluno dei quali anche di notevole spessore criminale, è emersa la particolare solidità che l’organizzazione è riuscita a costruirsi adottando un forte sistema di controllo interno per la gestione delle attività illecite, talvolta sfociato in azioni di intimidazione nei confronti di affiliati o di concorrenti, ovvero nella pianificazione di “spedizioni punitive”.

Nelle comunicazioni intercettate, non sono mancati commenti e frasi dimostrative di questo potere, tipiche degli appartenenti a organizzazioni molto strutturate. Ad esempio, per far valere le gerarchie interne: “Nn sai ki sono ma la cliente e la mia sax fsi il serio grazie…” “… sai ki so e io nn so n infame kiaro so de strada no un pajsccio …” “…(…) nn fate cazzate connme” …”Te lo dico per L ultima volta nn mi mettere in mezzo a ose che nn c entro”…”Nn sbagliare (…) con me a parlare”…

Oppure, quelle verso terzi, esterni all’organizzazione, sopraffatti in favore dei propri affiliati: ”ascolta, io sono un uomo, e qua parlo, io ho una parola sola, vai a fare l'atto, vai firmare allora se non corrisponde (…) corrispondi tu?...sappi che comunque veniamo da te……(…) è uno di noi…tra due mesi voglio i soldi, perchè a (…) dentro ci stiamo pensando noi, ma loro sono anche la mia famiglia gli ha detto, quindi a loro ci pensate voi che dovete dargli i soldi...(…)!..”

Pertanto, la Polizia di Stato utilizzerà tutti gli strumenti previsti per dissolvere detta organizzazione e impedire la prosecuzione delle attività criminali puntando, nell’immediatezza, al sequestro di tutti i proventi illeciti.

Video popolari

Maxi blitz, sgominata organizzazione criminale sull'asse Milano-Bucarest-Reggio Calabria. Le immagini

MilanoToday è in caricamento