Bimbi ignorati dai genitori per il cellulare: ecco la campagna #Posalosmartphone. Video
"Dai papà, metti giù il telefono” chiede il bambino guardando il genitore mentre consumano la colazione del mattino prima di andare a scuola. “Un attimo – ribatte l’adulto – devo rispondere una cosa al volo e…”, e il fratello incalza: “Papà, che cosa avevamo detto, eh?”.
Si apre così la campagna promossa da Pepita Onlus, la cooperativa sociale composta da educatori esperti. Nel video - con la partecipazione straordinaria di Germano Lanzoni del Milanese Imbruttito - si vede un padre alle prese con i figli, ma distratto dallo smartphone nonostante le continue richieste d'attenzione dei piccoli.
“Da educatori siamo ogni giorno accanto a bambini e ragazzi – ha commentato Ivano Zoppi, presidente di Pepita Onlus – e accogliamo il loro bisogno di parlare, di raccontarsi e di trovare nuove figure di riferimento che diano loro sicurezza e ascolto. Si è perso il ruolo educativo e ci impegniamo costantemente per formare genitori digitali consapevoli”.
“Gli studi non lasciano dubbi – ha confermato Barbara Forresi, psicologa e psicoterapeuta, docente nel corso di Laurea Triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche della Sigmund Freud University di Milano – e indicano come la presenza dello smartphone nelle situazioni di vita familiare, peraltro sempre più rare e preziose, si traduca in una drastica riduzione delle interazioni genitori figli".
"In presenza di una discontinuità nelle cure e nell’attenzione da parte dei genitori, i bambini - ha continuato l'esperta - possono sviluppare sintomi ansiosi e depressivi, difficoltà a calmarsi e, per ottenere l’attenzione dei genitori, possono manifestare comportamenti oppositivi e a rischio”.
Da qui, ecco la risposta di Pepita con il video e con l'hashtag #posalosmartphone. "È venuto il momento di riconquistare il proprio tempo buono accanto a un mondo bambino che reclama la nostra presenza di adulti - hanno sottolineato da Pepita Onlus - E quale migliore occasione delle vacanze di Natale per cominciare?".