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Don Claudio, il sacerdote che accoglie i giovani fragili di San Siro: "I ragazzi cattivi non esistono". Video

Nella seconda puntata del reportage sulla 'Banlieu arrabbiata' di Milano il cappellano del carcere minorile Beccaria spiega i motivi del conflitto tra il quartiere e le forze dell'ordine

Rabbia e abbandono sono i motivi di fondo che alimentano il conflitto tra i residenti del quartiere San Siro e le forze dell'ordine. Dopo la prima puntata del reportage sulla sassaiola contro la Polizia di piazzale Selinunte, Milano Today ha intervistato Don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria, che nella sua comunità accoglie proprio molti ragazzi fragili.

VIDEO. San Siro: la 'Banlieu arrabbiata' di Milano (Prima puntata)

"Non esistono ragazzi cattivi è un po' il nostro slogan - racconta il sacerdote -. Ero presente quando sono iniziati i disordini del 10 aprile (la sassaiola durante le riprese del videclip del rapper Neima Ezza, ndr) e posso dire che sì, di certo quei gesti vanno perseguiti per la loro gravità, ma è altrettanto vero che lo spiegamento di forze messo in campo quel giorno è stato davvero sproporzionato. La risposta dello Stato all'abbandono di questi ragazzi non può limitarsi solo agli agenti in assetto anti sommossa. Questi giovani meritano di più e i problemi di San Siro, che hanno radici profonde, non si possono risolvere facendo muro contro muro".

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