Coronavirus, Sala "traina" (con calma) Milano: "C'è voglia di ripartenza, ma sarà ancora lunga"
Le parole del primo cittadino nel consueto video messaggio
Non più una Milano che non si ferma - uno slogan sbagliato, per sua stessa ammissione -, ma una Milano che riparte. E poi un aiuto per chi è più in difficoltà e un occhio di riguardo per anziani e bambini.
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha parlato a 360 gradi dell'emergenza Coronavirus nella sua città nell'ormai classico "buongiorno da palazzo Marino", il video messaggio che il primo cittadino pubblica ogni mattina sui suoi canali social.
"Oggi si comincia a respirare un'aria diversa, c'è più voglia o addirittura necessità di parlare di ripresa, di ripartenza", ha detto Sala, "anche se è ovvio che nessuno ignora il fatto che siamo in una situazione molto complessa".
"Siamo in una fase in cui c'è più consapevolezza delle proprie difficoltà - ha sottolineato -. «Riuscirò a pagare l'affitto che è alto? Ho perso un lavoro o rischio di perderlo, faccio fatica a far la spesa», ecco - ha continuato Sala parlando ai suoi concittadini più bisognosi -, la mia promessa è che noi siamo qui per pensare a chi è in più difficoltà e e vi garantisco che dal primo giorno abbiamo lavorato in questo senso".
"Sarà lunga l'abbiamo detto, presumibilmente un anno perché questo sarà il tempo necessario per avere un vaccino per tutti - ha proseguito il sindaco -. Nel frattempo bisogna modulare la nostra esistenza e i nostri comportamenti, ponendo attenzione a due fasce: gli anziani e i bambini".
"Da tutto ciò noi non possiamo evadere, dobbiamo trovare una interpretazione intelligente nel rispetto delle regole e di una vita cambiata", ha concluso il sindaco, che martedì mattina ha osservato un minuto di silenzio fuori da palazzo Marino in memoria delle tante vittime.