Pronto il licenziamento per il 72% dei dipendenti, decisione shock dell'azienda
I licenziamenti scattano il 24 agosto, su 61 lavoratori 44 resteranno a casa, il 72%. “Questioni di mercato”, dirà l’azienda, ma per molti non è così. I dipendenti della Salvi & C, gruppo Sicame, sono in assemblea permanente e dopo l’incontro presso gli uffici di Assolombarda con i vertici dell’azienda non cambiano posizione.
Il risultato, infatti, è sconfortante. Vengono confermati i licenziamenti, nessuno spazio per una ricollocazione. Forte e chiara l’accusa dei lavoratori: "Stanno delocalizzando, ci auguriamo in un intervento concreto del governo perché questa situazione non è accettabile".
Chiesti gli ammortizzatori sociali, i lavoratori andranno avanti con lo sciopero e mettendo in campo tutte le azioni necessarie per far sentire la loro voce, già partita una richiesta d’aiuto anche al Comune di Milano e alla Regione Lombardia. Prossimo appuntamento il 27 giugno, si tenterà ancora di trovare un accordo. Cgil e Uil continuano intanto la dura battaglia.