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Assunzioni, sicurezza e 'No didattica a distanza': la scuola in piazza contro la ministra Azzolina

Anche a Milano studenti, genitori e insegnanti hanno protestato insieme contro le linee guida del Governo sulla riapertura degli istituti scolastici a settembre: "Queste disposizioni sono irricevibili, si stanzino i fondi necessari per una ripartenza adeguata"

Il mondo della scuola scende in piazza anche a Milano per protestare contro le nuove linee guida del Governo sulla riapertura delle scuole a settembre. Disposizioni che secondo genitori, docenti e studenti non garantiscono affatto la corretta ripresa delle lezioni, ma anzi la mettono a serio rischio.

"Sono linee guida irricevibili - spiegano i manifestanti - Quel che ci serve sono gli investimenti sull'istruzione, soldi che servono per assumere nuovi insegnanti e stabilizzare quelli precari. Solo con più docenti si potrà garantire il diritto alla scuola a tutti gli studenti pur rispettando le norme di distanziamento sociale anti Covid. La didattica a distanza non ha garantito questo diritto e pensare di usarla nuovamente è una discriminazione. Troviamo assurdo che l'istruzione dei nostri figli sia l'ultimo argomento in agenda del Governo, persino le discoteche riaprono prima della scuole".

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