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Vittorio Sgarbi consegna le prime "casette di cartone" ai clochard milanesi. Le polemiche

Vittorio Sgarbi, critico d'arte ed ex assessore a Palazzo Marino, consegnerà la «Casa del clochard» a 10 senzatetto "milanesi". L'iniziativa avverrà martedì 14 febbraio, alle 14.30, giorno di San Valentino, alla Stazione Centrale di Milano.

Le case sono state pensate dall'artista Maurizio Orrico in collaborazione con la «Fine Arts» di Alessandro Erra e Debora Stefania Santagata, e poi realizzate da una azienda pugliese, la «Corvasce Design», specializzata in arredamenti. La casetta, in cartone pressato, si monta e smonta in soli 3 minuti ed è facilmente trasportabile. "L'iniziativa, lanciata tre settimane fa sui social con l'hashtag #arteperilsociale, lungi dall'essere una soluzione definitiva per i senzatetto, vuole essere solo un concreto gesto di solidarietà, e sopratutto richiamare l'attenzione delle istituzioni locali e nazionali su un problema che, comunque, rimane irrisolto", scrive l'ufficio stampa di Sgarbi.

Oltre a Vittorio Sgarbi e all'artista Maurizio Orrico, saranno presenti Sergio Castelli in rappresentanza dei «City Angels», e Ferruccio De Bortoli, presidente della Fondazione «Memoriale della Shoah».

Alla presentazione del progetto su Facebook, tuttavia, non sono mancate le polemiche sui social. In tantissimi - centinaia di commenti - hanno rimarcato la "ridicola eleganza" dei pezzi di cartone con "finte finestre e finte tegole", "del tutto fuori luogo" per "chi non ha nulla": "E' più un insulto che un aiuto concreto", scrivono in tanti. Molti altri, invece, hanno applaudito l'iniziativa. 

Altre dieci casette saranno consegnate il 15 febbraio a Torino nel corso di una cerimonia in Comune nell'ambito di una iniziativa che vede insieme associazioni di volontariato e l'amministrazione.

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