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Venerdì, 19 Aprile 2024

Milano, ragazzo si dà fuoco in strada mentre polizia e vigili lo inseguono: è in coma. Video

È entrato nella macelleria dell'ex coinquilino e ha gettato della benzina sul pavimento. Poi, mentre la polizia era sulle sue tracce, si è cosparso di liquido infiammabile e ha minacciato di darsi fuoco. Quindi, dopo una breve trattativa, ha iniziato a scappare e ha tenuto tragicamente fede alle sue promesse. 

Si dà fuoco in strada - Enrico Annoni © Mt

Eccola, nelle immagini girate da un passante, la follia del ragazzo di ventinove anni - un cittadino egiziano regolare in Italia - che lunedì pomeriggio si è dato fuoco al centro della strada subito dopo l'incrocio tra viale Zara e via Laurana. 

L'allarme è scattato alle 16.10 in punto, quando il titolare di una macelleria islamica di via Ala - ex coinquilino della vittima - ha chiesto l'intervento della polizia per la presenza nel negozio di un uomo con due taniche di benzina in mano. Pochi secondo dopo un'altra richiesta d'aiuto è arrivata alla Locale da alcuni cittadini, che hanno segnalato lo stesso uomo disteso sul bordo della strada con accanto proprio le taniche. 

Si dà fuoco, due agenti feriti - © Sap Milano

Alla vista dei poliziotti e dei ghisa - che lo hanno intercettato in viale Zara -, il 29enne è fuggito al centro della carreggiata e, dopo un tentativo delle forze dell'ordine di bloccarlo, ha appiccato il fuoco. A domare le fiamme sono stati due agenti della Questura - un 27enne e un 29enne - ai quali un militare della guardia di finanza, che si trovava a passare di lì, ha dato un estintore.  

Il giovane egiziano, soccorso da due ambulanze e un'auto medica del 118, è stato trasportato in condizioni critiche al Niguarda. Ha riportato ustioni di secondo e terzo grado al volto, al torace e all'addome: in ospedale è stato intubato e si trova in uno stato di coma indotto ed è piantonato dalla polizia, che lo ha fermato con le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.. Al pronto soccorso del Niguarda sono finiti anche i due poliziotti: entrambi, nel tentativo di spegnere il rogo, hanno riportato ustioni lievi agli arti superiori. 

Stando a quanto finora ricostruito dagli investigatori, i motivi del gesto andrebbero ricercati in alcuni problemi che il 29enne aveva con il suo ex coinquilino. Già sabato scorso, infatti, pare che l'egiziano si fosse presentato nella macelleria di via Ala per risolvere i dissidi - sembrerebbe legati alla consegna di alcune lettere - e che fosse andato via dopo aver distrutto una porta. Lunedì pomeriggio, poi, il secondo, tragico, capitolo della follia. 

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