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Venerdì, 19 Aprile 2024

Idee e progetti della nuova Triennale, ecco alcune anticipazioni

Idee, progetti, tanta voglia di fare e di rendere Milano sempre più internazionale. Il presidente della Triennale Stefano Boeri ha illustrato la nuova programmazione che si pone l’ambizioso obiettivo di coinvolgere sempre più da vicino l’intera città.

Il nuovo Urban Center alla Triennale di Milano

La collocazione dell’Urban Center all’interno degli spazi della Triennale di Milano rappresenta un tassello fondamentale di questa ricerca. L’intensa collaborazione tra la Triennale e il Comune di Milano e la centralità dei temi legati alla città nella programmazione dell’istituzione hanno portato l’amministrazione cittadina a scegliere il Palazzo dell’Arte come nuova sede dell’Urban Center. Attualmente situato in Galleria Vittorio Emanuele II, il nuovo Urban Center sarà collocato all’ingresso del Palazzo dell’Arte e sarà uno spazio inclusivo, di narrazione e progettazione urbana, capace di offrire momenti di dialogo e confronto per le comunità locali, i professionisti e le aziende. Per la progettazione del nuovo Urban Center, la Triennale ha aperto una procedura di selezione in collaborazione con l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Milano. Tra le 69 candidature ricevute, la giuria incaricata della selezione, presieduta da Cino Zucchi, ha deciso all’unanimità di premiare il progetto di Ghidoni-Dusi.

La Triennale Off

Un’altra iniziativa che vuole aprire ancora di più la Triennale di Milano verso l’esterno è la Triennale Off. Un progetto di rigenerazione urbana per creare uno spazio di incontro per la cittadinanza che sarà situato nell’area verde compresa tra la stazione Cadorna e il Palazzo dell’Arte, affidata in concessione temporanea alla Triennale di Milano in occasione della XXII Triennale. Il progetto prevede l’installazione di una serie di servizi, attrezzature e padiglioni temporanei, sul modello delle Serpentine Galleries di Londra. Questa area potrà accogliere attività artistiche, eventi, performance e un public program. Il masterplan del progetto sarà realizzato dallo Studio Andrea Caputo, Lorenzo Castellini e Salvatore Porcaro.

Il Parco delle Culture

Altra direttrice di questa nuova progettualità è quella che collega il Palazzo dell’Arte e il Parco Sempione, dove ancora oggi sono presenti alcuni dei progetti e dei padiglioni realizzati nel corso delle Esposizioni Internazionali. Il Parco Sempione, straordinario spazio verde circondato da importanti eccellenze culturali, sarà il fulcro di una nuova programmazione condivisa da diverse istituzioni culturali milanesi, riunite nell’iniziativa “Parco delle Culture”. Il progetto, nato per volontà del Comune di Milano, ideato e promosso dalla Triennale di Milano, intende creare una serie di appuntamenti nel corso dell’anno in cui arte, teatro, musica, scienza, letteratura dialogano tra di loro. Le istituzioni coinvolte nella prima iniziativa del Parco delle Culture che si è svolta il 30 settembre 2018 sono: l’Acquario Civico, la Biblioteca del Parco Sempione, il Castello Sforzesco, I Pomeriggi Musicali, il Museo di Storia Naturale, il Piccolo Teatro di Milano, la Torre Branca, la Triennale di Milano. L’intenzione dei soggetti coinvolti è di estendere la rete ad altre realtà.

Radio Triennale

Sempre nella prospettiva di uscire dai propri spazi e di intercettare nuovi pubblici, verrà lanciata Radio Triennale, con il contributo di Filippo Solibello e in collaborazione con Ivan Berni. La Triennale di Milano è un hub in grado di mettere in connessione linguaggi, arti, mestieri, professionalità e persone. Per rafforzare questa sua vocazione di collettore di esperienze diverse, intende creare un nuovo progetto radiofonico: un’emittente che racconti non solo le attività culturali dell’istituzione, ma che trasmetta anche informazioni sulle arti a Milano e nel mondo. Un progetto che si apre a nuove forme di ricerca e di sperimentazione nell’ambito della produzione di contenuti audio.

Il Palazzo dell’Arte

La Triennale intende valorizzare gli spazi del Palazzo dell’Arte e riportare l’impianto architettonico al disegno originario che Giovanni Muzio aveva realizzato nel 1933. Questa operazione di riorganizzazione degli spazi sarà associata a un’importante intervento finalizzato a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. Il Palazzo dell’Arte è un edificio versatile e modulare che accoglie al suo interno, oltre a 8.000 m2 di spazi espositivi, un teatro da 500 posti, una biblioteca specializzata sul design e l’architettura dal Novecento ad oggi, un laboratorio di restauro per il design contemporaneo, un ampio giardino, un ristorante, due caffè (uno interno e uno esterno) e un bookshop. Questa grande varietà di spazi e di servizi ha permesso alla Triennale di sviluppare un’offerta unica e di arricchire l’esperienza culturale dei visitatori.

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