rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Milano Centro Brera / Via Brera

Brera, l’Accademia cade a pezzi

La prestigiosa Accademia cade a pezzi: muri scrostati, immondizia ovunque e fili elettrici scoperti. Aule come stalle inadeguate per il lavoro degli studenti. I pittori costretti a lavorare a casa per mancanza di spazio

L'Accademia di Brera è da qualche tempo interessata da un possibile trasferimento, che permetterebbe allo stesso tempo l’ampliamento della Pinacoteca adiacente. Le lezioni e gli studenti dovrebbero essere trasferiti presso la Caserma Magenta in via Mascheroni.

Nel frattempo però lo storico edificio di Brera cade a pezzi e gli spazi diventano sempre più piccoli per il numero di studenti che frequentano i corsi.

I muri per esempio, nella maggior parte dei casi, sono stati divorati dall’umidità e le statue sono parcheggiate in corridoi minori. Alcune di queste poi sono state danneggiate e imbrattate e spesso vengono utilizzate anche come cestini dell’immondizia. Per non parlare anche della rete di fili e cavi scoperti che attraversa diversi ambienti dello stabile.

Scritte e disegni ricoprono tutti i muri del bagno sul retro, che ormai è più usato dai senza tetto che dagli studenti: chiunque infatti può entrare indisturbato in Accademia. La chiesa medievale di Santa Maria di Brera, oggi aula 35, viene usata invece come magazzino per banchi e sedie.

Gli studenti hanno grosse difficoltà a lavorare bene in Accademia, perché gli spazi a loro disposizione e le aule non sono chiaramente all’altezza. Le ragazze del corso di moda, per esempio, si sono viste murare uno degli ingressi alla loro aula, mentre gli allievi di grafica lavorano su tavoli obsoleti e inadatti. Gli studenti di pittura poi devono invece lavorare direttamente a casa
Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Brera, l’Accademia cade a pezzi

MilanoToday è in caricamento