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Uccisa con un colpo di spillo al cuore: e l'infarto diventa omicidio

La morte di Antonia Bianco a San Giuliano, 43enne, sembrava dovuta a un infarto. Ma nel suo cuore è stata trovata una lacerazione di un centimetro. Indagato l'ex compagno

Quello che sembra un drammatico - ma naturale - infarto, potrebbe essersi trasformato in un ben più grave caso di omicidio volontario. Antonia Bianco, 43 anni, potrebbe essere stata uccisa con un spillo o da un altro piccolo oggetto contundente, in grado di bucare e danneggiare irremediabilmente il cuore. 

E' infatti indagato per questo reato l'ex compagno della donna. La 43enne era morta lo scorso 13 febbraio a San Giuliano dopo una corsa disperata all'ospedale di San Donato. Lo riporta il Corsera

Bianco aveva incontrato nel paese del Sudmilano l'ex compagno, con cui ha avuto un figlio e con cui - pare - c'erano stati numerosi contrasti e litigi in passato (a carico dell'uomo c'erano anche denunce per stalking e lesioni). Proprio quel giorno dell'appuntamento con l'ex convivente la donna si è accasciata al suolo in mezzo alla strada, ha telefonato alle forze dell'ordine ed è stata portata in ospedale a San Donato Milanese.

I medici non si sono accorti subito che aveva una ferita al cuore e inizialmente hanno pensato che avesse avuto un infarto. Dai primi accertamenti, sul petto della donna è stata trovata una lacerazione della larghezza di circa 1 centimetro. L'autopsia potrà chiarire come sia morta. Agli esami parteciperanno anche i consulenti dell'ex compagno, a cui è stato notificata una informazione di garanzia per omicidio proprio per consentire la presenza della difesa alla perizia.

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