Ex Borletti, al via le bonifiche: entro il 2022 la riconversione in case di pregio
L'ex fabbrica di via Washington, dove si producevano orologi e macchine da cucire, avrà nuova vita dopo anni di abbandono
Il sito web dedicato al Washington Building è ancora in costruzione: promette solamente "prestigiosi appartamenti in vendita" (e in consegna dal 2022) e contiene un numero di telefono da contattare. Ma certamente l'operazione restituirà alla città uno spazio residenziale di lusso, in una zona divenuta da tempo di pregio, con affaccio su via Washington (da cui il nome dell'edificio).
Uno spazio, quello tra via Costanza e piazza Irnerio, che segna la storia industriale, commerciale e sportiva di Milano. Aveva sede qui, infatti, la Borletti, fabbrica di orologi e tachigrafi (con marchio Veglia), nota però soprattutto per le sue macchine da cucire, esportate in tutto il mondo.
La storia della Borletti s'intreccia anche con i grandi magazzini italiani, Rinascente e Upim, di cui la famiglia è stata proprietaria per tanto tempo, e con lo sport: la squadra Dopolavoro Borletti di pallacanestro vinse 4 scudetti negli anni '30 per poi diventare Olimpia Milano nel 1947 fondendosi con la Triestina Milano; e Borletti fu il primo sponsor dell'Olimpia.
L'area dell'ex Borletti (in disuso dal 1985, quando l'azienda venne ceduta a Fiat che la inglobò in Magneti Marelli) è già stata in parte riqualificata con palazzi residenziali, l'hotel Marriott, l'odierna Esselunga. Ma la parte che insiste su piazza Irnerio è rimasta abbandonata, tra rifugi improvvisati di persone e magazzini del Marriott (che ne era proprietario).
Ora la nuova proprietà ha fatto partire i lavori di bonifica in vista, come si diceva, del nuovo edificio residenziale, che (progettato da Daniele Fiori) cercherà di assomigliare il più possibile alla vecchia fabbrica, sfruttando al massimo le altezze da loft.
