Profughi all'ospedale militare di Baggio, è polemica
L'idea di Majorino che la propone al governo e alla prefettura. Bestetti (presidente Municipio 7): "Grave che scavalchino le istituzioni più vicine al territorio"
L'emergenza dei migranti a Milano apre un nuovo fronte: quello delle ex caserme e di altri spazi militari disseminati nel territorio. La prefettura di Milano aveva già pubblicato un bando per cercare chi fosse interessato a gestire lo spazio dell'ex caserma di via Corelli, vicina all'ex Cie già attrezzato per i richiedenti asilo. Ora il ministro della difesa Roberta Pinotti ha proposto, a livello nazionale, l'uso delle ex caserme.
Alcune di queste sono presenti anche nella città di Milano, che sul capitolo dei richiedenti asilo ha forte bisogno di trovare nuovi spazi di accoglienza, visto che l'hub di via Sammartini è al collasso, ed in attesa di capire se e quando si potrà utilizzare il campo base di Expo 2015, distante circa due chilometri dall'Area Expo.
Sembra prendere sempre più consistenza l'ipotesi di utilizzare alcuni spazi dell'ex ospedale militare di Baggio, in via Saint Bon. L'idea è stata anticipata dall'assessore al welfare Pierfrancesco Majorino, che ha chiesto alla prefettura e al governo anche di fare in fretta con l'apertura del campo base di Expo.
«Decisione irricevibile», ribatte Marco Bestetti, Forza Italia e neo presidente del Municipio 7: «E' grave che una questione così delicata sia stata affrontata senza coinvolgermi, scavalcando le istituzioni del territorio e calpestando quella 'democrazia partecipata' tanto cara alla sinistra. Ed è inaccettabile che per l'ennesima volta siano ancora le periferie a subire situazioni di rischio sotto il profilo della sicurezza e del degrado». Bestetti ricorda anche l'ex scuola Manara, poco distante (a Quarto Cagnino), da qualche anno diventata centro accoglienza. «Sala e Majorino - conclude - aprano un tavolo con i Municipi».
