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Lorenteggio Giambellino Lorenteggio / Via Giambellino

Trasforma la casa Aler (murata) in un "campo" di marijuana: nell'abitazione piante, vasi e luci

Denunciato un uomo di trentasette anni, che viveva abusivamente nell'appartamento vicino

Tecnicamente, almeno sulla carta, quella casa doveva essere vuota, dato che nell'ormai lontano 2013 era stata sgomberata dagli ispettori e "murata" con una lastra in metallo. All'interno dell'abitazione, invece, c'era una vera e propria coltivazione di marijuana, con tanto di sistema di areazione, di luci e di "prodotto finito". 

Un uomo di 37 anni anni, un cittadino italiano, è stato denunciato dagli agenti del commissariato di Porta Genova con l'accusa di produzione di sostanze stupefacenti. I guai per il 37enne - che da venti anni occupava quella casa - sono cominciati giovedì mattina, quando i poliziotti si sono presentati insieme ai tecnici di Aler per sfrattarlo da una casa che aveva abusivamente occupato nel palazzo al civico 58 di via Giambellino. 

Lui non ha opposto resistenza e ha lasciato che la casa venisse svuotata, ma proprio durante le operazioni di sgombero i poliziotti si sono accorti che dietro un armadio c'era una perete in cartongesso che portava all'appartamento accanto, che da fuori risultava "lastrato". 

Lì dentro gli agenti hanno scoperto la coltivazione di "erba", con vasi numerati, sistemi per la luce e l'aria e piantine già seccate e lavorate, per un totale di 180 grammi di marijuana già pronta da spacciare. 

Mercoledì, invece, a finire nei guai era stato un altro occupante abusivo. L'uomo, un 58enne, aveva preso possesso di due case Aler in piazzale Gabriele Rosa e le aveva trasformate in un bed and breakfast che gli fruttava fino a 1800 euro al mese

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