"Topi in casa e l'Aler non ci risponde"
La denuncia di un lettore, che vive in un alloggio popolare
"Pago regolarmente l'affitto all'Aler e mi sento dire dagli abusivi della mia scala che sono scemo". Inizia così la testimonianza di un inquilino (regolare) delle case popolari di via Giambellino, civico 60. L'uomo, Touhami El Adad (ci tiene a pubblicare il suo nome completo), ha scritto a MilanoToday per denunciare la situazione di degrado in cui versa il suo stabile e il suo alloggio, nella totale indifferenza dell'Aler stessa, che non interviene nemmeno per le piccole manutenzioni. "Siamo abituati a sopperire da soli ma la situazione sta diventando esplosiva", è il commento del lettore.
L'uomo vive in un alloggio di 20 metri quadri con la moglie e il figlio di tre anni. Un altro figlio è in arrivo. In teoria esiste un programma di cambio d'alloggio per le famiglie numerose, ma nonostante una richiesta fatta e ripetuta più volte, per ora l'Aler ha detto di no. "Il palazzo cade a pezzi, i muri sono tutti scrostati, ci sono buchi enormi e topi nel solaio che scendono all'ultimo piano, dove vivo, e talvolta entrano negli appartamenti. Non ce la faccio più", lamenta il lettore, che racconta di quando un topo avrebbe praticato addirittura un foro presso la porta d'ingresso. "Ho dovuto mettere il gesso per coprire il foro", spiega.
Topi, quindi. Topi e intonaci completamente rovinati. Palazzi che, a vederli da dentro, fanno obiettivamente Terzo Mondo. Dopo l'esplosione del fenomeno delle occupazioni abusive, è in previsione un programma di sgomberi e di ristrutturazioni degli alloggi sfitti, per poterli assegnare. Ma in realtà le case popolari di Milano avrebbero anche bisogno di una ristrutturazione generalizzata. Arriverà mai?
"Le occupazioni abusive sono in aumento", conclude il lettore, "e così anche gli allacci abusivi alla rete elettrica, che regolarmente salta e ci lascia al buio". Cronache di ordinaria amministrazione, purtroppo, nelle case popolari di Milano.
