Una domenica anti-graffiti e la "strana coppia". Scenario, via Gambellino 60, dove presso le case Aler si sono dati appuntamento quelli dell'associazione nazionale anti-graffiti per il "Cleaning Day" nazionale. E tra i volontari anche il consigliere comunale del Pdl Fabrizio De Pasquale e il sindaco Giuliano Pisapia. Insieme al presidente della zona 6, Gabriele Rabaiotti (Pd), hanno assistito alla pulizia di circa 600 "tag", le firme che vengono disegnate con la vernice sui muri.

CLIP: I WRITERS IN AZIONE

MARAN PULISCE I MONUMENTI DALLE "TAGS"

La "diatriba" tra chi punta il dito contro i "graffitari" e chi cerca di tutelarne l'arte è antica. Spesso si fa molta confusione e si tende a dire la stessa cosa parlando però a due mondi diversi e quindi cercando una declinazione diversa. In realtà la distinzione tra un'opera d'arte e una "tag" è abbastanza facile da comprendere, risalta a occhio nudo, e se per i graffiti veri e propri si tende a chiedere spazi "ad hoc", per le "tag" il discorso è diverso. "Dopo una fase costruttiva - ha spiegato ai cronisti De Pasquale - con le aperture di spazi dedicati ai murales artistici, è arrivato il tempo di un'azione repressiva verso gli imbrattatori. Pisapia ci ha asssicurato che radunerà tutti gli assessorati coinvolti".

"E' un segnale forte verso chi imbratta la città creando danni economici e di immagine", ha commentato Pisapia ai microfoni del Tg3 regionale.