rotate-mobile
Barona Moncucco / Via Rimini

Sgominata la famiglia allargata di rapinatori seriali

Lui e lei, ex coniugi, e il nuovo fidanzato di lei complici in rapine in farmacie, autogrill e bar-tabacchi

Marito e moglie si erano lasciati, ma continuavano a frequentarsi quantomeno per fare rapine insieme. E insieme sono stati catturati dagli agenti del commissariato Ticinese il 22 maggio, mentre cercavano di scappare a bordo di uno scooter. Avevano colpito (per la seconda volta in pochi giorni) la farmacia Moncucco di via Rimini e sono stati presi in via De Pretis, poco distante.

Gli agenti sono riusciti a bloccarli dopo avere preso in esame il "modus operandi" con cui erano state compiute altre quattro rapine in precedenza, che presentavano evidenti caratteri di serialità. Anzitutto la velocità dei colpi, al massimo un minuto abbondante. Poi il fatto che si presentassero sempre due persone con lo scooter. Ancora, la richiesta repentina di svuotare la cassa; ed infine la zona, la periferia sud di Milano.

VIDEO | Le immagini delle rapine

video-83

Con queste caratteristiche erano state effettuate due rapine in un bar nel mezzanino della stazione di Famagosta della M2, il 3 marzo e il 27 marzo, entrambe alle otto meno dieci di sera, e poi una rapina all'autogrill Cantalupa (A7) il 19 aprile in piena notte e, come si diceva, una rapina alla stessa farmacia Moncucco il 10 maggio, poco dopo le sette di sera.

Arrestati i due ex coniugi (G.C., uomo di 43 anni, e L.R., donna di 37 anni), restava da individuare una terza persona, chiaramente visibile dalle immagini di sorveglianza delle precedenti rapine. Il profilo Facebook della 37enne, nel frattempo posta ai domiciliari perché madre di tre figli, ha fatto il resto. Ricorrevano infatti fotografie di un uomo marocchino, il 34enne G.A., che era evidentemente il suo nuovo fidanzato. Ebbene, gli accertamenti su di lui hanno permesso di constatare che fosse sempre presente nelle quattro rapine della banda, mancando soltanto nell'ultima del 22 maggio perché (come si è poi appurato) era al lavoro.

Il 34enne, dal 22 maggio, si è spesso recato a dormire a casa della donna (come detto ai domiciliari) e proprio lì è stato catturato giovedì 25 maggio. Il bottino totale dei quattro colpi riusciti è di circa 3.200 euro in contanti e 600 euro in sigarette. Resta ora da appurare chi abbia accompagnato il marocchino nelle prime quattro rapine: se lui o lei. Tutti e tre, comunque, hanno precedenti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sgominata la famiglia allargata di rapinatori seriali

MilanoToday è in caricamento