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Milano Centro Duomo / Piazza del Liberty

Anche Milano avrà il cristallo di Apple: lo store in piazza Liberty

Al posto del cinema Apollo. La delusione di chi ha creato e portato avanti l'Apollo: "Scelta legittima e nelle logiche di mercato, ma dolorosissima"

Apple ce l'ha fatta: avrà un megastore in centro. In piazza Liberty per l'esattezza, al posto del cinema Apollo. Ci vorrà forse un anno, ma la multinazionale della "Mela" ha avuto il via libera dalla Sovrintendenza, che ha chiesto soltanto che venga conservato un grande schermo. La porta principale di accesso allo store sarà un parallelepipedo di cristallo da cui si scenderà con una scalinata, esattamente come nell'Apple store di Fifth Avenue a New York.

Il primo tentativo di Apple a Milano riguardava la Galleria Vittorio Emanuele e, per la precisione, il negozio di Mc Donald's che però venne 'conquistato' da Prada. La società non rinunciò al sogno di una presenza significativa nel capoluogo meneghino e propose la seconda torre dell'Arengario a Stefano Boeri, in quel momento assessore alla cultura. Poi non se ne fece più niente. 

Infine la scelta è ricaduta su piazza Liberty, che gode di una recente riqualificazione (ora è pedonale) ed è di proprietà privata, così come il cinema: l'Immobiliare Cinematografica ha ceduto alle "avances" e ora la Mela di Cupertino può conquistare il centro di Milano.

“Abbiamo voluto e creato il cinema Apollo nel 2005, credendo fortemente in questo investimento, che non è stato solo economico: perché riversiamo ogni nostra energia, ogni giorno, per far crescere il cinema a Milano. Dobbiamo dunque subire una decisione – legittima, ma nostro malgrado – della proprietà dell’immobile, nel merito della quale però non possiamo entrare, essendo noi semplici gestori del cinema al 50 per cento”. Lionello Cerri, amministratore delegato di Anteo spa, commenta la notizia. E prosegue: “Non so quali siano le trattative di Immobiliare Cinematografica, proprietaria dei muri, se si concluderanno positivamente o se si siano già concluse. Come affittuari, abbiamo appreso questa ipotesi. Riteniamo, ovviamente dal nostro punto di vista, che sia una grave perdita anche per la città. Il cinema Apollo – come dimostrano anche le centinaia di segnalazioni che in un paio di ore ci sono arrivate e che sempre più numerose ci stanno arrivando – è un’impresa sana del tessuto economico milanese, e un punto di riferimento importante per gli spettatori”.

“Personalmente – nel rispetto delle regole di mercato e nel rispetto della legittime scelte altrui – avrei preferito una scelta diversa: chiudere un presidio culturale di successo non è certo un passaggio indolore. E per noi questa ipotesi è dolorosissima, e in assoluta controtendenza con la nostra missione, che è quella di crescere assieme al nostro pubblico. Dall’Anteo all’Apollo, alla recente ristrutturazione del cinema Ariosto fino alle altre sale che gestiamo in Lombardia, per noi fare questo mestiere significa da oltre 30 anni promuovere la cultura del cinema”.

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