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Giovedì, 28 Marzo 2024
Milano Centro Duomo / Via Silvio Pellico

Milano, Telecom lascia la Galleria Vittorio Emanuele: Palazzo Marino cerca nuovi inquilini

Pronta asta su una base di 1.850 euro a metro quadro. Spazio da dividere in due negozi

Prosegue il percorso di valorizzazione degli spazi commerciali in Galleria Vittorio Emanuele II. Attraverso due distinti provvedimenti sono state approvate le linee di indirizzo della gara per la concessione degli spazi di via Silvio Pellico 8 - attualmente e fino al 9 giugno 2020 in locazione a Telecom.

“Come fatto recentemente per gli spazi di Stefanel, anche questa volta abbiamo deciso di suddividere il negozio in due lotti distinti – dichiara l’assessore al Demanio Roberto Tasca -. Questo ci consente di ottimizzare le occupazioni e diversificare ulteriormente l’offerta commerciale del Salotto dei Milanesi. Il meccanismo della gara pubblica, come sempre, è la miglior scelta per garantire trasparenza nel processo di affidamento e valorizzazione di un patrimonio immobiliare esclusivo, sebbene abbiamo differenziato le modalità per ottimizzare la dinamica concorrenziale per i negozi attigui all’Ottagono”.

Lo spazio unico occupato da Telecom sarà suddiviso in due unità, che verranno assegnate tramite due gare distinte. Il primo lotto è composto da un piano terra di 93 metri quadrati e una porzione di piano ammezzato di 57 metri quadrati con accesso indipendente dal Cortile di via Silvio Pellico. Il canone annuo a base d’asta, calcolato dalle ultime stime dell’Agenzia delle Entrate riferito ai negozi del braccio principale della Galleria, sarà di 1.850 euro a metro quadrato. L’aggiudicazione degli spazi avverrà attraverso il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con la presentazione di un’offerta tecnica (punteggio massimo 60 punti) e di un’offerta economica (massimo 40 punti). 

Il secondo lotto si configura come una nuova unità immobiliare composta da uno spazio a tre vetrine al piano terra area Ottagono per 140 metri quadrati e da una porzione al piano interrato di 162 metri quadrati (che dovrà essere collegata all’unità principale). In questo caso, per garantire l’eccellenza delle proposte di utilizzo degli spazi nel punto più prestigioso della Galleria,  la gara sarà distinta in due fasi. Nella prima, di prequalifica, verranno selezionate le candidature in base a criteri qualitativi (prestigio dell’attività, qualità estetica del progetto relativamente all’ambiente e all’arredo, arricchimento del mix merceologico) e individuare così le proposte che potranno accedere alla seconda fase, quella dell’incanto, che sarà effettuata mediante asta pubblica su valore d’asta di 1.850 euro a metro quadrato, incrementato del 20%. Il superamento della fase preliminare e l'ammissione alla seconda dovrà raggiungere una soglia di sbarramento fissata nel 70% del punteggio massimo (100%) secondo criteri che verranno specificati meglio nel capitolato di gara. 

In entrambi i lotti saranno valutati in via preferenziale progetti commerciali di abbigliamento e alta sartoria, design, profumeria di lusso, arte, antiquariato che dimostrino di essere legate alle tradizioni più prestigiose e consolidate della città, all’eccellenza del made in Italy o internazionale. È invece esclusa la attività di ristorazione, oltre che attività di norma escluse dai bandi degli spazi comunali: phone center, money transfer, sexy shop, sale giochi, centri massaggi, agenzie di raccolta scommesse, intermediazione immobiliare e commerciale, supermercati. 

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