rotate-mobile
Brera Porta Nuova / Via San Marco

Via San Marco, da randagio a mascotte del quartiere: la storia del gatto Ellis

L'animale è stato praticamente 'adottato' dagli abitanti del quartiere, che a turno gli portano da mangiare

Un micio adottato da un intero quartiere. Succede a Milano in via San Marco dove un gatto, battezzato Ellis, è diventato una vera e propria mascotte di zona.

Ellis mascotte di via San Marco (foto Sathya Francesco Tezzoni)

"Si fa accarezzare da tutti i passanti e tutti gli vogliono bene", racconta Sathya Francesco Tezzoni, tra i primi a essersene presi cura quando l'animale è comparso per la prima volta nella via, si pensa, dopo essere scappato (più volte) dalla casa di uno scrittore in via Solferino.

"Due anni fa -  prosegue Sathya - avevo perso il lavoro e giravo con la mia bici a distribuire  il mio curriculum, come faccio tuttora. Passando l'ho notato ma ai tempi era un po' denutrito e selvatico. Nessuno, ancora, lo considerava (tranne il proprietario del garage) e lui dormiva nella piazzetta del ristorante Botinero. Giorno dopo giorno, però, portandogli il cibo e poi lasciandogli uno spazio e curandolo è diventato meno diffidente e poi buono, affettuosissimo. Tutti lo accarezzano e lo conoscono in via San Marco (compresi alcuni vip, sportivi e giornalisti)".

"I proprietari del garage sotterraneo della via - continua Sathya - hanno deciso di accogliero e curarlo, così per lui hanno allestito una cuccetta dove lui dorme ogni notte. Ma anche i passanti lo coccolano e gli danno da mangiare: riceve fette di prosciutto, avanzi dei ristoranti, umido per gatti, scatolette di tonno... Lui è sempre lì ad aspettare una carazza e ogni tanto si va a sdraiaire sotto a qualche macchina appena parcheggiata o si siede come un pascià sopra il tetto. Io quasi tutti i giorni arrivo in bicicletta da Settimo Milanese, gli porto del cibo e gli faccio le coccole. Appena mi vede, anche da lontano, mi corre incontro come se fosse un cagnolino".

Ellis ricambia l'affetto dei residenti e nei tempi più duri del lockdown la sua è stata una presenza rasserenante. Dopo la notte passata nei garage sotterranei, infatti, il gatto si aggira per il quartiere lasciandosi accarezzare dalle signore e facendo le fusa per ringraziare delle pappe. Il suo musino dalla simmetria perfetta e il suo pelo lungo e morbido hanno saputo fare breccia nel cuore degli abitanti della via e in quello di chi ci si trova di passaggio.


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Via San Marco, da randagio a mascotte del quartiere: la storia del gatto Ellis

MilanoToday è in caricamento