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Giovedì, 25 Aprile 2024
Milano Centro Piazza degli Affari

Il "dito medio" resta davanti alla Borsa? Per Boeri si può fare

La scultura in marmo di Cattelan, la cui permanenza in piazza Affari "scade" a fine settembre, potrebbe restare per sempre. La decisione finale alla giunta, l'artista è d'accordo. Per Boeri si tratta di evitare che altre città se la prendano

Torna a far parlare di sé la scultura "L.O.V.E.", meglio conosciuta come il "dito medio", l'opera di Maurizio Cattelan in piazza Affari. Doveva restare fino alla fine di settembre, e ha suscitato in particolare la contrarietà della Consob, che non aveva gradito il dito medio alzato davanti al palazzo della Borsa.

La scultura, interamente in marmo di Carrara e alta 11 metri, era stata posta il 24 settembre 2010 nella piazza e (inizialmente) sarebbe dovuta rimanere solo due settimane, ma la giunta Moratti decise una prima proroga fino al 24 ottobre 2010, poi fino alla metà di gennaio e infine (non senza polemiche nella vecchia maggioranza) fino a fine settembre.

L'assessore alla cultura Stefano Boeri è ora intenzionato a renderla permanente: "L'opera è pensata per quel luogo - ha spiegato - e ha un valore indiscusso. Mi spiacerebbe tra qualche mese trovare quest'opera nella piazza di un'altra città, perché ci sono città che non aspettano che prendersela".

Da parte sua, Cattelan è disposto a prolungare la donazione a Milano della sua opera, a patto che resti dov'è. E Boeri ha sottolineato che grazie al "dito medio" l'interesse per piazza Affari è cresciuto, sia da parte dei milanesi sia da parte dei turisti.

La decisione sarà comunque presa collegialmente dalla giunta.

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