rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Duomo Duomo / Piazza del Duomo

Duomo, Vittorio Emanuele e vie limitrofe: regole rigide per tavolini e ombrelloni

Il Comune di Milano dà il via a un'operazione sul decoro pubblico: gli esercenti hanno tempo fino al 2021 per adeguarsi

Materiali e colori per tavoli, sedie, ombrelloni, tende solari e paraventi, sostituzione di chioschi ed edicole, riordino di elementi di arredo urbano. Il Comune di Milano detta le regole sul decoro in piazza del Duomo, corso Vittorio Emanuele e vie limitrofe con un piano di zona che prevede ferree linee guida redatte insieme alla Sovrintendenza, a Confcommercio e al Municipio 1. C'è tempo fino al 2021 per adeguarsi alle nuove norme.

Tutte le occupazioni dovranno essere, in generale, composte da arredi di tipo leggero per creare il minor impatto visivo possibile al contesto. Tavoli e sedie dovranno avere un design lineare, con colori marrone, beige, avorio, bianco, grigio scuro o grigio chiaro. Tovaglie e imbottiture dovranno essere coordinate con ombrelloni e tende solari, che dovranno avere un colore unitario, di tipo verticale, colore avorio/ecrù e insegna d’esercizio color beige grigiastro. Per le tende ombrasole, il Comune richiede design lineare e colori da concordare con la Sovrintendenza.

Regole precise

Precisi i dettami anche per gli ombrelloni: forma quadrata, altezza massima di 2,50 metri, tessuto avorio/ecrù, nessuna insegna stampata. Quanto ai porta menu, devono essere di tipo leggero e di dimensioni ridotte. E per illuminare gli ambienti esterni dei locali si potranno usare faretti agganciati alle strutture di ombrelloni o in alternativa piantane con montante grigio, previo assenso dell'ufficio arredo urbano.

Per delimitare l'area, in piazza Duomo e corso Vittorio Emanuele le fioriere vanno posizionate solo adiacenti agli edifici. Nelle stesse vie non sono consentiti gazebo, pedane, dehor e controventature. Come da regolamenti già in vigore, le insegne che si affacciano su piazza del Duomo devono essere di tipo e colore unitario, collocate sul sopravetrina. Nei portici settentrionali devono anche essere con scritta dorata e sfondo nero.

Infine i messaggi pubblicitari in vetrina: non dovranno superare il 50% della superficie e le decorazioni potranno essere realizzate solo in colore oro, bianco, nero, argentato, sabbiato, fatto salvo le policromie dei marchi registrati con rivendicazioni dei colori, purché non si tratti di stabili vincolati sotto il profilo architettonico e storico.

Valorizzare il centro di Milano

L'obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio artistico e culturale del centro storico. "Il piano salvaguarda la qualità dello spazio pubblico delle vie del centro, biglietto da visita per milioni di turisti e luogo del cuore per tanti milanesi", spiega Pierfrancesco Maran, assessore con delega anche all'arredo urbano ricordando altri interventi in pieno centro come il restauro della pavimentazione della Galleria Vittorio Emanuele e dei portici di piazza del Duomo, ma anche le riqualificazioni di via Ugo Foscolo, via San Raffaele, via Santa Radegonda e via Marconi, oltre al restauro del monumento a Vittorio Emanuele II e delle sculture di Pietro Consagra in via Mercanti.

Il Piano riguarda nello specifico piazza Duomo, corso Vittorio Emanuele II, via Carlo Cattaneo, via Silvio Pellico, via Ugo Foscolo, via Giovanni Berchet, via San Raffaele, via Santa Radegonda, via Ragazzi del ’99, via Agnello, via Ulrico Hoepli, via San Paolo, piazza del Liberty, via San Pietro all’Orto, piazza San Carlo, via Cesare Beccaria, via Passarella, via Pattari e via Guglielmo Marconi. Molte delle disposizioni del Piano sono già previste nella “Disciplina del diritto ad occupare il suolo, lo spazio pubblico o aree private soggette a servitù di pubblico passo” approvata dal Consiglio Comunale nel 2000.

Aree di intervento Duomo -Vittorio Emanuele-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Duomo, Vittorio Emanuele e vie limitrofe: regole rigide per tavolini e ombrelloni

MilanoToday è in caricamento