Via della Guastalla: spariti dalla sinagoga i tesori degli ebrei

Svaligiata la sinagoga di Milano, in via della Guastalla. I ladri hanno portato via i tesori degli ebrei, oggetti d'antiquariato del Sei-Settecento che oltre ad avere molto valore nel corso dei secoli non erano mai stati rubati. La scomparsa degli oggetti è stata denunciata questa mattina ma non sembrerebbe che  il gesto possa avere delle motivazioni politiche o religiose.

A dirlo sono i carabinieri, giunti sul posto subito dopo aver ricevuto la telefonata. Da chiarire i particolari dell'intrusione che potrebbe essere avvenuta anche nel corso della serata di ieri.

Nel dettagli i malviventi si sono appropriati di "sei coppie di Rimonim, dei puntali d' argento cesellato che sovrastano il Sefer Torà, e quattro Keter, delle corone", argenti e ori "preziosissimi". Il presidente della Comunità ebraica milanese, Roberto Jarach, ha espresso parole di grave preoccupazione precisando che le indagini vengono condotte con il massimo sforzo. E' stato il religioso ad accorgersi che mancavano le chiavi d'oro dell'Aron Ha-Kodesh, l'armadio sacro in cui viene tenuto il 'tesoro' della comunità milanese e ad essere colto da malore dopo la triste scoperta.

Non risulta che siano state commesse forzature o effrazioni né all'armadio sacro né agli ingressi del tempio ma i risultati dei rilievi scientifici, che sono stati eseguiti stamani, non sono stati resi noti. Si sa invece che gli oggetti trafugati "di rilevante valore storico, religioso ed economico" erano abbastanza ingombranti, e non potevano essere comodamente trasportati in un sacca. La sinagoga di Milano, come tutti gli obiettivi sensibili della città, è vigilata, in strada e lungo il perimetro, da pattuglie dell'esercito, oltre che dal frequente passaggio di pattuglie delle forze dell'ordine.