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Perchè il "Manuale dell'ingegnere" (del 1878) salverà la Hoepli

Libri antichi (e preziosi) che rivivono con il web. E' questa la via di salvezza della Hoepli, un'altra libreria storica di Milano alle prese con la crisi della carta e la cassintegrazione. Vi raccontiamo, con il direttore Modugno, come farà a rinascere (e perchè)

Era 1870 quando Ulrico Hoepli ha aperto la storica libreria che prende il suo nome. Un lungo cammino è quello che la libreria e i suoi librari hanno percorso in più di 140 anni di vita, naturalmente molti sono stati i cambiamenti culturali e commerciali, ma un filo conduttore ha sempre legato e contrassegnato i vari passaggi: il profumo dei libri nuovi appena stampati che si respira all’interno degli storici locali e la passione che i librai trasmettono a chiunque entri in libreria.

Libreria Hoepli a Milano © Brambilla/MilanoToday

«La Hoepli come libreria e casa editrice ha una lunga tradizione caratterizzata da un profilo editoriale di tipo scientifico - tecnico. Sin dalla sua apertura ha sempre cercato di interpretare le esigenze del momento, come la prima rivoluzione industriale che ha vissuto Milano a fine ‘800. Uno dei primi libri pubblicati è stato infatti Il manuale del tintore di Lepetit», racconta Aldo Modugno, direttore della libreria Hoepli (nell'omonima via in centro) e “storico” libraio fin dal 1970.

Ma di questi tempi c’è un fatto nuovo: la crisi economica che non risparmia nessuno, neanche quelle realtà che hanno connotato in modo indelebile Milano, capitale non solo della moda ma anche dell’editoria.

«La crisi ha colpito tutti i consumi – continua Aldo Modugno -, anche noi la stiamo sentendo. Da una parte la verifichiamo nei settori di consumo delle aziende che ormai non investono molto nella formazione e nella ricerca e dall’altra la crisi si fa sentire presso il consumatore finale che cerca di risparmiare il più possibile comprando per esempio più tascabili».

Anche la storica libreria Hoepli ha dovuto ricorrere per colpa della crisi all’ammortizzatore sociale della cassa integrazione. Dal 7 gennaio infatti circa 60 lavoratori hanno visto il loro orario di lavoro ridursi del 25%, sostanzialmente lavoreranno due ore in meno a settimana.

«La libreria non chiuderà. Per il momento si prevede che la cassa integrazione abbia una durata di tre mesi e poi valuteremo il da farsi», chiarisce il direttore Modugno. Intanto non manca un’apertura al futuro: esiste infatti una portale di vendita online molto affermato.

Nell’autunno scorso, inoltre, Hoepli ha stretto un accordo con il Amazon, e da ottobre è possibile acquistare i Kindle, dispositivi di lettura, presso la libreria. A fine Dicembre, Hoepli, ha infine lanciato il nuovo sito mobile m.hoepli.it, che permette a chi lo desidera di collegarsi al sito con il proprio smatphone.

«Come da tradizione cerchiamo di interpretare le esigenze del mercato – conclude Modugno -, stiamo infatti lavorando molto nel campo dell’online, ma non solo stiamo cercando di riorganizzare gli spazi. Abbiamo in progetto per esempio di costruire un’intera area della libreria dedicata al tempo libero in cui sarà possibile trovare libri di cucina, sul fai da te».

Insomma, per uscire dalla crisi la storica libreria Hoepli ha scelto di puntare sull’innovazione mantenendo viva la sua tradizione. Emblematico di ciò è il progetto che prevede di pubblicare la versione online de "Il manuale dell’ingegnere", la cui prima edizione risale al 1877-78.

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