Largo Belotti, 20enni picchiano netturbino: “Mi volevano rapinare”
Due ragazzi con precedenti per droga, all'una di questa notte, hanno preso di mira un operatore dell'Amsa. Calci, pugni e minacce con un coltello: volevano i soldi
Hanno tentato di rapinare un operatore Amsa, prendendolo a calci e pugni e minacciandolo con un coltello a serramanico. Ma sono stati arrestati dalla Polizia Locale che è prontamente intervenuta. È successo questa notte in largo Belotti, in pieno centro. I responsabili dell'aggressione sono due giovani italiani di 19 e 21 anni residenti nel quartiere Lorenteggio e con precedenti per droga.
La rapina è avvenuta all'una di notte. L'operatore Amsa, in servizio in largo Belotti, è stato raggiunto da tre giovani che hanno cominciato a prenderlo a calci e pugni, minacciandolo con un coltello a serramanico nel tentativo di sottrargli l'autocarro e gli effetti personali. Quando la pattuglia della Zona 6 è giunta sul posto, uno dei tre è riuscito a darsi alla fuga, mentre gli altri due sono stati arrestati e condotti presso l'Ufficio fermati e arrestati della Polizia Locale.
| L'uomo ha riportato contusioni al capo e la frattura di una mano |
L'operatore di Amsa, di 40 anni, che ha riportato una frattura alla mano e contusioni al capo, è stato condotto all'ospedale San Paolo per le cure del caso e dimesso con prognosi di 25 giorni.
"Esprimo tutta la mia solidarietà anche da parte dell'Amministrazione comunale - dichiara il vice sindaco De Corato - all'operatore aggredito. Chi lavora di notte sulle strade, dagli addetti Amsa ai dipendenti Atm fino agli agenti della Polizia Locale e delle Forze dell'ordine, rende un servizio importante alla cittadinanza. E non può essere bersaglio di aggressioni e violenze da parte di bande di delinquenti. Ringrazio i vigili intervenuti perché con l'arresto dei responsabili hanno dimostrato di svolgere un efficace presidio del territorio anche nelle ore più a rischio, come quelle serali e notturne".
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