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Movida: nuove regole, vecchi problemi. E gli assessori visitano le Colonne

Sono cambiate da poco le regole per la "movida" estiva di Milano. Tutto risolto? Non sembrerebbe. Intanto due assessori fanno visita alle Colonne. De Corato polemico

Il parroco della basilica di San Lorenzo, don Augusto Casolo, ha le idee chiare: "Bisognerebbe - dice - chiudere tutta la piazza con una cancellata, solo così si può evitare il bivacco serale". Una soluzione drastica con cui, comprensibilmente, non concordano gli assessori alla sicurezza Marco Granelli e alle attività produttive Franco D'Alfonso, che la settimana scorsa hanno redatto le nuove regole della "movida", entrate in vigore ieri sera, che varranno fino a fine settembre.

Vediamo allora queste regole, che fanno già discutere. Primo, si impone ai locali della zona delle Colonne la chiusura anticipata all'1.30. Fino adesso potevano chiudere alle 2. Contestualmente, sarà anticipata alle 2 la pulizia delle strade (dalle Colonne a tutto corso di Porta Ticinese) da parte dell'Amsa.

Sarà poi vietato dare ai clienti bottiglie e bicchieri di vetro, eccetto che per quelli seduti ai tavoli, dalle 21 alla chiusura. Sarà inoltre rafforzato il pattugliamento da parte dei vigili urbani, soprattutto per contrastare venditori abusivi di bevande e grandi "disturbatori".

Infine sarà costituita una commissione di sorveglianza capeggiata dal presidente di Zona 1, Fabio Arrigoni.

Queste le regole. Intanto ieri sera Granelli e D'Alfonso hanno fatto un giro alle Colonne, con venti vigili schierati per l'occasione, e l'Amsa ha cominciato regolarmente a pulire le strade dalle 2. Tutto tranquillo quindi, anche se il sospetto è che da una serata tradizionalmente "calma" come quella del lunedì non possa essere tracciato un bilancio.

De Corato (Pdl), ex assessore alla sicurezza, è molto critico: "Granelli ha diminuito le ore di straordinario dei vigili. Un'ordinanza come questa ha invece bisogno di un presidio massiccio". Granelli risponde che la diminuzione dello straordinario non c'è stata. Vedremo chi ha ragione.

Intanto la questura si organizza in silenzio. Sabato scorso infatti, prima che le nuove norme entrassero in vigore ma dopo che erano state comunicate, è stato organizzato un "rave" con più di mille partecipanti. La polizia e i vigili urbani hanno ritenuto troppo pericoloso intervenire per sgomberare quella massa di giovani, così la questura si starebbe preparando per presidiare la zona (nei prossimi weekend) fin dalle ultime ore del pomeriggio, in modo da impedire eventuali assembramenti organizzati.

Infine spunta dall'agenda degli assessori un appuntamento: dopo settembre, quando le norme "anti-movida" si saranno esaurite, si tornerà a parlare di un tema che pare caro al consigliere di Sel Luca Gibillini, ovvero l'apertura serale dei parchi in centro. Tra cui il parco delle basiliche, vicinissimo alle Colonne. Sembra che un primo incontro in tal senso (congelando però il tema) ci sia già stato.

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