Rifugiati per le via di Milano, in corteo somali e sudanesi
Ha sfilato per le vie di Milano oggi un folto gruppo di rifugiati somali e sudanesi. Chiedono diritto di asilo e condizioni di vita decorose. Il corteo si è concluso davanti alla prefettura, sorvegliato dalle forze dell'ordine
Redazione
13 maggio 2009 17:54
Hanno sfilato quest’oggi per le vie della città 200 rifugiati somali e sudanesi, che chiedevano asilo politico per motivi umanitari. Il gruppo di migranti è lo stesso che tempo fa occupò i binari delle Ferrovie Nord, dopo essere stati cacciati dall’ex hotel di Bruzzano che occupavano.
Secondo un portavoce del gruppo, Paulus (eritreo di 37 anni), il 40% del corteo sono rifugiati, la restante parte invece sono persone che chiedono asilo e provengono da paesi devastati dalla guerra civile.
La maggior parte di loro sono arrivati via mare dalla Libia, nelle cosiddette carrette del mare: “E’ meglio tentare e morire in mare che vivere come animali" ha sottolineato Paulus, che poi ha proseguito dicendo che “per anni noi abbiamo vissuto nella paura. Ora non abbiamo più paura di niente”.
Quello che i manifestanti di oggi chiedono è che il loro diritto d’asilo venga rispettato e che i dormitori in cui sono temporaneamente vengano quantomeno puliti e resi decorosi. Il corteo di oggi si è concluso davanti alla prefettura cittadina.
Secondo un portavoce del gruppo, Paulus (eritreo di 37 anni), il 40% del corteo sono rifugiati, la restante parte invece sono persone che chiedono asilo e provengono da paesi devastati dalla guerra civile.
La maggior parte di loro sono arrivati via mare dalla Libia, nelle cosiddette carrette del mare: “E’ meglio tentare e morire in mare che vivere come animali" ha sottolineato Paulus, che poi ha proseguito dicendo che “per anni noi abbiamo vissuto nella paura. Ora non abbiamo più paura di niente”.
Quello che i manifestanti di oggi chiedono è che il loro diritto d’asilo venga rispettato e che i dormitori in cui sono temporaneamente vengano quantomeno puliti e resi decorosi. Il corteo di oggi si è concluso davanti alla prefettura cittadina.
Redazione
13 maggio 2009 17:54
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