Ecco il maxi esoscheletro di ferro in centro a Milano: scattano i lavori sulla Torre Velasca
L'impalcatura sta avvolgendo l'edificio costruito dallo Studio BBPR
Ponteggi e impalcature. Si sta coprendo la facciata della Torre Velasca di Milano, l'edificio, infatti, verrà ristrutturato. I lavori sono scattati nei giorni scorsi e gli operai stanno montando le impalcature monstre attorno al grattacielo. L'operazione è svolta dagli addetti del Gruppo di Falco che, pezzo dopo pezzo, stanno ergendo un vero e proprio "esoscheletro di ferro" attorno alla torre (26 piani per 106 metri).
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La Torre Velasca, a gennaio 2020, aveva cambiato proprietà: era stata Venduta da Unipol e comprata da Hines European Value Fund attraverso un fondo di investimento immobiliare gestito da Prelios Sgr. Hines, sempre un anno fa, aveva annunciato un intervento strutturato di completo rinnovamento e ammodernamento per trasformare la torre in un asset immobiliare ad uso misto di alta qualità, con prevalenza di uffici. Non solo: Hines aveva previsto anche di riqualificare l'omonima piazza su cui insiste il fabbricato.
La Torre Velasca
Il grattacielo fu costruito per la Ri.C.E. tra il 1955 e il 1957 su progetto dello Studio BBPR; rappresenta uno dei pochi esempi italiani di architettura post-razionalista brutalista.
Torre Velasca ha sempre saputo dividere in "favorevoli" e "contrari" critici, architetti, intellettuali e semplici cittadini. Si può dire che "o la si odia o la si ama". Oltre ad alcune citazioni in libri, è apparsa in diverse pellicole cinematografiche. Nel 2012 il Daily Telegraph la inserì tra gli edifici più brutti del mondo.