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Gallaratese Gallaratese / Via Cefalù

Se ne va dal Gallaratese la ditta tessile. «L'area diventa un'opportunità per il quartiere»

L'addio a fine 2021, poi la bonifica dell'area

Si appresta a traslocare dal quartiere Gallaratese la ditta Sifta, che si occupa di tintoria e trasformazione tessile. Tra dicembre 2021 e febbraio 2022 l'impianto di via Cefalù cesserà di funzionare e l'attività verrà trasferita fuori Milano, in un'area non residenziale e collegata direttamente ad un impianto di depurazione delle acque. L'area ora occupata dallo stabilimento verrà bonificata entro il mese di ottobre del 2022. 

In precedenza, il Municipio 8 e Arpa avevano invitato la proprietà a realizzare interventi migliorativi per abbattere le emissioni (atmosferiche, idriche, sonore e al suolo) dell'impianto. Ora l'annuncio del trasferimento, successivo alla chiusura del bitumificio attiguo, Guzzetti Bitumati, a novembre 2020. «L'annuncio apre uno scenario nuvo non solo per la qualità ambientale ma anche dal punto di vista urbanistico», commenta Enrico Fedrighini, consigliere comunale dei Verdi che si ricandiderà in autunno nella lista civica di Beppe Sala.

«Questo ambito residenziale - prosegue il consigliere - compreso fra le vie Gallarate, Cefalù e Vergiate si è sviluppato in epoca più recente rispetto allo "storico" Gallaratese, quindi al di fuori del progetto unitario del "Galla" risalente agli anni Settanta; parliamo di un ambito caratterizzato da singoli interventi di edilizia residenziale sorti in mezzo ad attività artigianali e industriali presenti da tempo a ridosso di via Gallarate. Il risultato è stato, ad esempio, la mancanza di agevoli collegamenti fra questo ambito ed il centro dei servizi di quartiere (Bonola)».

Di qui l'opportunità di utilizzare l'area che verrà liberata dalla Sifta, attraverso uno schema di convenzione con la prorpietà, per «risolvere l'integrazione completa di questa parte residenziale col resto del quartiere», conclude Fedrighini.

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