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Gallaratese Gallaratese / Via Virgilio Brocchi

"Fuori il gender dalle scuole": striscione di Forza Nuova davanti a una primaria, è polemica

Lo striscione è stato affisso tra giovedì e venerdì. La reazione di un maestro che è anche consigliere di Municipio: "Noi saremo sempre antidoto all'oscurantismo di chi pensa che i gay siano malati"

Provocazione di Forza Nuova nella notte tra giovedì e venerdì, a Milano, nel quartiere Gallaratese: i militanti di estrema destra hanno affisso fuori dall'istituto scolastico primario Riccardo Massa di via Brocchi uno striscione con scritto "Fuori il gender dalle scuole", accusando la scuola di avere adottato un progetto ("Be.st - Beyond Stereotype") che secondo Fn si prefigerebbe di "crescere bambini in tutto e per tutto neutri, né maschi né femmine". 

Nella stessa giornata di venerdì, ad accendere i fari sull'episodio sono stati i consiglieri del Municipio 8, primo tra tutti un insegnante della scuola (ed esponente di Sinistra x Milano), che ha scritto un lungo post su Facebook per condannare l'accaduto. "Come maestro mi rivolgo a voi che avete fatto questo gesto notturno ringraziandovi, perché ci date conferma che stiamo facendo bene il nostro lavori di educatori", è l'incipit della lettera aperta: "Voi non siete della nostra zona, altrimenti sapreste che la scuola si è spostata da quasi due anni. Non siete di queste parti e non condividete lo spirito democratico di questo territorio. Avete letto su internet di una scuola all'avanguardia sui temi dei diritti e siete andati all'indirizzo sbagliato".

E poi ha proseguito: "Ma se in futuro vorrete venire a vivere nel nostro quartiere sappiate che offriremo anche ai vostri figli la migliore scuola al mondo: quella che accoglie le differenze e non le demonizza. Quella che insegna il rispetto e non la paura. Quella che coniuga sicurezza con benessere, dialogo e legalità e non con il possesso di armi per la difesa personale (o lo spray al peperoncino!!)". 

Del Genio ha concluso scrivendo di essere "preoccupato per la protervia delle manifestazioni neo-naziste e per il tentativo (appoggiato dall'alto) di fare diventare l'intolleranza un fatto accettato". E ha ribadito che "l'opera meritoria delle decine di scuole pubbliche del nostro territorio" costituisce "un valido antidoto all'oscurantismo di chi pensa, ancora oggi, che una persona gay sia malata".

Solidarietà dal Comune di Milano

Simone Zambelli, presidente del Municipio 8 e a sua volta esponente di Sinistra x Milano, ha rilanciato il post di Del Genio. Immediata la solidarietà dell'Anpi di Zona 8, che ha chiesto alle autorità di individuare i responsabili e denunciarli. La scuola è stata scelta dal Comune di Milano per sperimentare il progettto "Be.st - Beyond Stereotype", con l'obiettivo appunto di combattere gli stereotipi di genere, a pochi giorni dal 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza di genere. Nulla a che vedere con eventuali e tutte da dimostrare teorie "gender", né tantomeno "crescere bambini neutri" come dichiara Fn.

Ed è intervenuto anche il Comune con l'assessore all'educazione Laura Galimberti, che ha espresso vicinanza e sostegno alla preside, agli insegnanti e ai lavoratori della scuola "per la becera e gratuita provocazione messa in scena davanti all’istituto". Galimberti ha aggiunto: "Chi ha compiuto questo gesto ha dimostrato di ignorare totalmente la natura del progetto in corso mirato a sensibilizzare i ragazzi contro le discriminazioni di ogni genere. Una provocazione gratuita che va assolutamente a vuoto: Milano rimarrà accogliente e inclusiva, a partire dalle sue scuole, dove tutti i bambini hanno diritto di essere accolti con le loro diversità".

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